sabato 28 marzo 2015

"APPUNTO" PER CREARE COVER PERSONALIZZATE

Favini, tra i leader globali nella realizzazione di specialità grafiche innovative a base di materie prime naturali (cellulosa, alghe, frutta e noci, ecc), si aggiudica il MATERIAL CONNEXION ITALIA CONTEST con il progetto APPUNTO, sviluppato dai creativi Paolo Bedei e Paolo Ceredi.


Favini si aggiudica il “Material connexion Italia contest” con il progetto APPUNTO, sviluppato dai creativi Paolo Bedei e Paolo Ceredi. Giunto alla seconda edizione, è il concorso internazionale ideato da Material ConneXion Italia, il più grande centro internazionale di consulenza sui materiali innovativi, con la collaborazione della rivista Wired.

La sfida lanciata dal concorso, aperto a architetti, designer, ingegneri, progettisti, artisti e studenti è stata quella di sviluppare progetti o concept inediti applicando uno o più materiali tra i sette a disposizione, sfruttandone le potenzialità in modo intelligente, creativo e responsabile dal punto di vista dell’impatto ambientale. Crush, la prima e unica gamma di carte ecologiche realizzate con i residui della lavorazione agro-industriale di mais, agrumi, kiwi, olive, mandorle, nocciole, caffè, lavanda e ciliegie, è stata è uno dei 7 materiali selezionati quest’anno da MCI per innovatività, qualità ed ecocompatiblità.

Il concorso si è svolto online dal 1 giugno al 15 dicembre 2014, e ha visto la partecipazione di 67 progetti tra i quali il pubblico online ha votato i migliori, selezionando i 10 finalisti. Tra questi ultimi, la Giuria Tecnica, composta dal team di Material ConneXion Italia e dalla redazione di Wired, ha scelto i primi 3 classificati.

APPUNTO, di Paolo Bedei e Paolo Ceredi, si è aggiudicato il primo premio del concorso. Appunto è una sketch cover per smartphone in carta ecologica Favini CRUSH. Si produce attraverso semplici processi di cartotecnica, utilizzando fogli di carta CRUSH con un’alta grammatura (250 g/m2), ed è stata declinata nei 7 colori di Crush: Mais, Agrumi, Kiwi, Oliva, Mandorla, Nocciola e Caffè. L’applicazione è semplice e intuitiva: la cover pretagliata si piega lungo le linee tratteggiate e si avvolge sul cellulare fissandola con le strip adesive posizionate lungo i bordi.

L’idea innovativa e un po’ provocatoria è stata quella di unire un materiale antico, come la carta, all’oggetto quotidiano più tecnologico di cui dispone oggi l’uomo, lo smartphone. Questo stravagante accostamento ha portato i creativi a sviluppare il concept di una cover cartacea, interpretandolo con una duplice chiave di lettura: sostenibilità ambientale e personalizzazione creativa dell’utente. Il nome APPUNTO è una parola che contiene in sé l’abbreviazione APP, che denota le applicazioni tecnologiche che espandono le capacità del nostro smartphone, e allo stesso tempo rimanda nel suo significato complessivo all’emozione istintiva dello scrivere sulla carta, un gesto antico, immediato e personale.

Un altro dei dieci progetti finalisti che ha visto l’utilizzo di CRUSH Favini, è stato ATLAS, sviluppato da Piergiorgio Italiano e Anna Paola Buonanno. Si tratta di un atlante per bambini e adulti, composto da un numero di tavole tematiche potenzialmente infinito, che descrive l’alfabeto, i numeri, le specie animali (mammiferi, volatili, pesci) e vegetali, le forme geometriche.
La Cerimonia di Premiazione avrà luogo mercoledì 15 aprile, all’interno della manifestazione Materials Village, la piattaforma di eventi ed iniziative dedicate alla cultura dei materiali innovativi e sostenibili e delle relative aziende produttrici, che si svolgerà durante la settimana del FuoriSalone, dal 14 al 19 aprile 2015, presso il Giardino di Superstudio, in Via Tortona, 27 – Milano.

Michele Posocco, Brand Manager di Favini, dichiara: “Siamo orgogliosi che proprio la nostra carta Crush abbia ispirato il migliore progetto di MCI Contest. Questa originale applicazione unisce due concetti chiave del nostro secolo: la sostenibilità e la personalizzazione. Chi sceglie questa cover, completamente biodegradabile, sceglie di salvaguardare le foreste, grazie al riutilizzo di residui in parziale sostituzione di cellulosa e allo stesso tempo può creare un prodotto unico attraverso semplici schizzi ”.

fonte: draft.it