lunedì 12 ottobre 2015

Caccia al porcino: ecco dove scovare i più rinomati d'Italia

Avete già controllato le previsioni del meteo? Se non lo avete ancora fatto dateci un occhio, potrebbe essere l’occasione perfetta per dare la caccia al porcino. L’umidità e le piogge settembrine portano nei boschi i funghi tanto apprezzati dalla cucina italiana, tante varietà, dai gallinacci ai chiodini, dalle mazze di tamburo agli strepitosi porcini. Quali sono le mete d’Italia rinomate per l’ampia quantità e qualità di funghi, ma soprattutto del porcino?


Una gita nel bosco
La ricerca è consigliata solo a chi ha occhi esperti, riconoscere i funghi potrebbe sembrare apparentemente un gioco da ragazzi ma non è una questione sciocca. Se tanti e buoni sono molti funghi commestibili ve ne sono altri molto somiglianti che diventano velenosi per l’uomo e addirittura letali. Affidarsi ad un micologo esperto è la soluzione migliore. Se siete degli appassionati però le zone d’Italia boschive che fanno per voi sono le Alpi sopra i 1500 mt. troverete degli esemplari sani e sodi, e gli Appennini consigliata la fascia tra i 1200 e i 1300 mt., in montagna e in collina vi è la possibilità di raccogliere delle vere chicche come l’ovolo, dal profumo e dal sapore molto delicato. I porcini crescono in autunno in boschi di conifere e latifoglie come: castagni, faggi, abeti e querce.

La Strada del porcino, un parmense IGP
A Parma gli hanno dedicato addirittura un percorso gastronomico al porcino, stiamo parlando dei Funghi di Borgotaro IGP rinomati per la loro eccellente qualità. Nell’itinerario troverete moltissimi ristoranti che propongono specialità del territorio a base di porcini, e si sa che la zona di Parma è ricca di prodigi culinari, dai prosciutti ai formaggi. Dal più classico risotto con i porcini alle tagliatelle con il ragù, come saporito contorno di carni alla brace o come ripieno di goderecce crespelle o ravioli.

Anche in Piemonte si possono ottenere straordinari risultati dando la caccia ai porcini, soprattutto nella zona del cuneese. Al Sud non mancano le specialità, proprio come quella calabrese dei funghi sott’olio. Insomma se proprio non sarete voi a scovarli nel bosco potreste sempre scovarli al ristorante.


fonte: foodinitaly.com