venerdì 29 maggio 2015

SALTO DI QUALITA' DEGLI AURICOLARI WIRELESS JABRA.

In fatto di accessori per il tempo libero, multimedialità, supporto funzionalità e qualità in genere dei materiali e assemblaggio, i dispositivi  Jabra, da sempre hanno mostrato il loro valore. In diverse occasioni ho potuto testare prodotti di questo marchio, dall'auricolare con connessione sempre bluetooth, privo del minimo fruscio, fino a modelli di cuffie di altissima fedeltà nella riproduzione musicale ma che anche avevano doti qualitativamente elevate nel connettersi e supportare gli smartphone. Oggi vi voglio parlare di un prodotto ROX o meglio gli auricolari ROX Wirless che ho personalmente testato in questi giorni in un'escursione montana (sotto la pioggia).Avevo messo in carica, durante la sera precedente, le cuffie con il mio PC. La carica può avvenire attraverso un cavetto (in dotazione) per l'attacco a micro-usb. La ricarica è avvenuta velocemente e - finalmente - non ci sono più quei gommini fastidiosi e che si logorano nel tempo, lasciando facilmente entrare polvere e altro nel connettore. Ora un coperchio si solleva dall'auricolare sinistro e apre alla connessione. Tutto facile. Ma poi rimaneva il dubbio circa il funzionamento per tutte quelle operazioni ordinarie: l'accensione, regolazione del volume e la sistemazione del cavo, senza il avere rischio di perdersele.  Per l'accensione si deve provvedere con l'unico tasto presente sul comando posto sul filo. Tenendolo premuto per 5 secondi si accendono. Altra cosa pratica e intelligente è la sospensione dell'attività, la riconnessione e la messa in stand-by. Nessun tasto, nessuna sporgenza. Gli auricolari ROX hanno (come tutte del resto) un magnete. Bhè l'unire la cuffia R con la L, le aziona, stabilisce la connessione bluetooth e ne sospende l'utilizzo. Tutto viene segnalato visivamente da un led che è verde all'accensione, blu nello stabilire la connessione bluetooth, rosso alla sospensione del funzionamento. Aderiscono tra loro e si mettono in stand-by. Le distacchi l'una dall'altra e si riattivano e cercano la connessione. Nella scatola in dotazione (peraltro finemente rifinita) vi sono una serie di gommini intercambiabili per le diverse dimensioni del foro auricolare. Io ho le orecchie particolarmente piccole per cui fino ad oggi potevo usare solo quelle che possiedono anche l'asticella (tipo occhiali per capirci) che permette di aderire alle cuffie fuori l'orecchio. Con queste cuffie ciò non accade.
I gommini che le ricoprono sono composti da diversi materiali, uno è particolarmente gommoso, aderisce e non scivolano via. Ottime anche nell'utilizzo con il telefono, per rispondere, rifiutare o mettere in attesa. Bisognerà utilizzare il tasto unico sul filo che oltre a regolare il volume, permette di rispondere, accenderle o spegnerle.
Durata della Batteria: Non mi sono durate tantissimo. Ci ho fatto quasi due LP, ma poi sono crollate e si sono spente. Portata: All'aria aperta la distanza è notevole e senza fastidiosi frusci. In casa tutto è più limitato per via delle pareti (io vivo in una casa in tufo).e non vanno più di due stanze.
Non ho ben capito la funzione degli elastici (siliconici) che si mettono sugli auricolari stessi. Non aiutano a tenerli ben saldi, né (almeno nel mio caso) a toglierli. Però sembra possano aiutare a sigillare l'apertura della ricarica micro-usb, da polvere o altro. Connessione NFC, poggiando il cellulare sul comando unico posto sul filo, avviene immediatamente. QR Code: nella confezione c'è il QR Code, col quale ci si collega ad un app (sia Android che I-Phone) "Jabra Sound". Attraverso il codice di attivazione presente nella scatola, si accede al programma di gestione musicale e funzioni per la gestione della musica attraverso un equalizzatore che fa davvero bene il suo compito. La musica è disposta - all'interno dell'app- in modo chiaro semplice e funzionale.Nella confezione, oltre al cavetto USB/Micro usb una serie di elastici, le diverse misure per il foro auricolare, c'è una sacchetta dove poter riporre le nostre preziose compagne di passeggiate.

mercoledì 27 maggio 2015

LA FUNZIONE RESET SULL'ANDROID NON CANCELLEREBBE I DATI PERSONALI SUL DISPOSITIVO

Il sistema operativo mobile Android è ad oggi il più diffuso al mondo, che detiene una quota di mercato notevolmente superiore ai principali concorrenti grazie all'enorme quantità di smartphone e tablet che rientrano in qualunque fascia di prezzo.Una importante ricerca condotta da un team dell'Università di Cambridge, ha tuttavia evidenziato un problema da non sottovalutare che riguarda la funzione di reset delle informazioni personali dal dispositivo, che non cancellerebbe tutti i dati.Il problema, scoperto su 21 dispositivi di seconda mano realizzati da cinque produttori diversi, riguarderebbe, secondo le stime, almeno 500 milioni di dispositivi che utilizzano versioni differenti del sistema operativo di Google, da Android 2.3 ad Android 4.3.


Mettendo sotto la lente di ingrandimento  questi dispositivi, i ricercatori sarebbero riusciti ad accedere ai dati personali degli utenti che comprendono dati di accesso ai servizi di Google e terze parti, contenuti multimediali come foto e video e altre informazioni, dimostrando come la funzione di reset non riesca a cancellare in maniera definitiva tutti i dati contenuti nel telefono. Un problema che rischia di mettere in pericolo gli utenti, soprattutto quando si decide di vendere il proprio dispositivo credendo di aver cancellato tutte le informazioni personali. Non resta che attendere per scoprire quali effetti avrà questa scoperta nel breve periodo.

lunedì 25 maggio 2015

UTENTI ON LINE NON RICONOSCONO IL PHISHING

Le insidie  che possono annidarsi sul web per la sicurezza e la privacy degli utenti sono certamente molti, e uno dei fenomeni che ha conosciuto una diffusione impressionante negli ultimi anni è proprio il phishing, che riproducendo pagine web in maniera dettagliata, riesce sempre più spesso a rubare dati personali degli utenti che, ignari, accedono alle pagine web pericolose. Decisamente preoccupante, in tal senso, è una indagine condotta dalla Intel, che ha confermato ciò che molte società specializzate nella sicurezza informatica temevano. attraverso una serie di test effettuati da Intel su un campione di utenti, è risultato che il 97% non è in grado di riconoscere gli avvisi di phishing.


I dati arrivano da un Phishing Quiz condotto su 19.000 utenti in 144 paesi che, su 10 email, hanno dovuto rispondere ad una serie di domande in merito alle potenziali minacce. Ebbene, solo il 3% degli utenti è riuscito a riconoscere le email di phishing, mentre l'80% non è riuscito a riconoscere neanche una email pericolosa che rimanda a pagine web che inducono gli utenti a inserire i propri dati personali per rubarli. Risultati preoccupanti che confermano ancora una volta la scarsa conoscenza di molti internauti in merito ai pericoli ai quali vanno incontro sul web.

giovedì 21 maggio 2015

SKY ON LINE TV BOX : COSI' TI CONSENTE DI VEDERE LA TV IN STREAMING

Il colosso della pay tv noto a livello globale come Sky, da diverso tempo lavora a nuove soluzioni che consentano di andare incontro ai consumatori che vogliono fruire di contenuti video dovunque si trovino, ed è con questo obiettivo che oggi in occasione di una conferenza ufficiale tenuta a Milano, la società ha presentato un prodotto decisamente molto interessante in arrivo a breve sul territorio italiano. Si tratta di Sky Online TV Box, un dispositivo che promette di trasformare qualsiasi televisore in una vera e propria smart tv permettendo di fruire di tutti i contenuti video dell'offerta Sky Online e di applicazioni varie direttamente sulla TV di casa.Sky Online TV Box nasce da una collaborazione con Roku, che ha realizzato il dispositivo, e serve appunto per guardare film, serie tv e appuntamenti sportivi offerti dal pacchetto Sky Online direttamente in streaming sulla TV di casa.


Per utilizzare questo dispositivo è necessario collegarlo tramite la presa HDMI alla TV e accedere alla rete internet tramite Wi-fi o cavo ethernet. Sky Online TV Box offre anche l'accesso ad una serie di applicazioni utili come Facebook, Spotify, Vimeo e altre ancora per un totale di 20, alle quali si aggiungeranno presto altri software.

mercoledì 20 maggio 2015

LG PRESENTA IL NUOVO G4 STYLUS E G4C

Da alcune settimane la  LG Electronics ha ufficialmente svelato al pubblico il suo nuovo e attesissimo smartphone top di gamma, LG G4, dispositivo dalle specifiche notevoli che promette una esperienza performante insieme ad un design elegante e in grado di incontrare le esigenze dei consumatori. Ultimamente, tuttavia, la decisione del produttore coreano di espandere ulteriormente la famiglia di dispositivi G4, presentando ufficialmente i nuovi modelli G4 Stylus e G4c, entrambi con specifiche inferiori rispetto al top di gamma per rendere l'esperienza accessibile ad una più ampia fetta di pubblico.
LG G4 Stylus, infatti, si presenta con un display IPS da 5.7 pollici con risoluzione 1280x720 pixels, processore quad-core da 1.2GHz per la versione 4G LTE e octa-core da 1.4GHz per la versione 3G, insieme a 1GB di RAM, 8GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera posteriore da 13MP o 8MP a seconda della versione scelta, fotocamera frontale da 5MP e batteria da 3000mAh. Confermata inoltre la Rabberdum Stylus che consente di scrivere e disegnare sul display in maniera ancora più semplice e intuitiva. LG G4c, invece, si presenza con un display da 5 pollici, processore quad-core da 1.2GHz, 1GB di RAM, 8GB di memoria espandibile attraverso microSD, fotocamera posteriore da 8MP, fotocamera frontale da 5MP e batteria da 2540mAh.

Entrambi gli smartphone integrano Android 5.0 Lollipop.



lunedì 18 maggio 2015

SINGOLAR TENZONE TRA TWITTER E INSTAGRAM

Dopo la recente “battaglia” tra Instagram e Twitter, la frattura tra queste due aziende è diventata irrecuperabile e Twitter ha voluto implementare, all’interno della propria applicazione, nuove funzioni tra cui la possibilità di twittare fotografie in stile Instagram. In questi ultimi giorni, Twitter ha rilasciato un aggiornamento che dimostra come la frattura tra il social network dei cinguettii ed Instagram sia definitiva. Vogliamo sottolineare, infatti, che dopo la recente acquisizione di Instagram da parte di Facebook, quest’ultima ha deciso di rimuovere il supporto per la visualizzazione delle fotografie caricate e che venivano twittate.

Si stima, infatti, che molti utenti utilizzassero Instagram come principale hub e condividessero sia tramite Facebook che Twitter tutte le nuove fotografie. A fronte di ciò, la risposta da parte di Twitter è stata rapida, poichè il social network di San Francisco, ha rilasciato una nuova versione dell’applicazione dedicata agli utenti mobile introducendo la possibilità di applicare effetti ed editing alle fotografie grazie ad Aviary. Gli utenti, con la nuova app per devices iOS ed Android, potranno applicare uno degli otto filtri a disposizione, visualizzare e comparare gli effetti grafici, tagliare e zoomare le fotografie ed infine vi è la possibilità di cliccare sul tasto auto-enhance con la finalità di migliorare l’aspetto delle nostre fotografie. Avete già scaricato la nuova applicazione? Cosa ne pensate? Vi ricorda un po’ Instagram?

venerdì 15 maggio 2015

IN GIAPPONE LA NTT DoCoMo HA PRESENTATO SMARTPHONE CON SCANSIONE DELL'IRIDE

I sensori biometrici di riconoscimento negli ultimi anni si sono sempre più diffusi a livello mondiale, spingendo diversi produttori di smartphone , tra cui Apple, a lanciare sul mercato prodotti che permettono il riconoscimento del proprietario del dispositivo con il lettore delle impronte digitali, offrendo in questo modo una maggiore sicurezza.

L'ultima frontiera in fatto di riconoscimento biometrico arriva, tuttavia, dal Giappone, dove il più grande operatore di telecomunicazioni del paese, NTT DoCoMo, ha presentato il nuovo smartphone Arrows NX F-04G, che tra le sue principali caratteristiche comprende una funzione per la scansione dell'iride.Il dispositivo, che già era stato anticipato in occasione del Mobile World Congress 2015, è stato ufficialmente presentato in Giappone e sarà messo sul mercato entro la fine del mese, diventando il primo smartphone disponibile sul mercato ad offrire questa funzione.
Il sensore in grado di riconoscere l'iride è stato sviluppato da Fujitsu, e permette quindi di fare a meno della password utilizzando l'occhio per poter accedere e, ad esempio, effettuare acquisti online.

Kaoru Kato, CEO di NTT DoCoMo, durante la presentazione ha testato la funzione ordinando una pizza online semplicemente guardando lo smartphone, e assicurando che il lettore dell'iride migliora la sua accuratezza ogni volta che viene utilizzato.


giovedì 14 maggio 2015

ACER ICONIA A1-830 : UN TABLET MERAVIGLIOSO

Il nuovo Acer Iconia A1-830 è uno dei tablet di ultima generazione, proposto per il segmento di mercato di fascia medio-bassa ma che allo stesso tempo mostra carattere e performance in grado di stupire le aspettative. Il processore Intel Atom Z2560 compie buona parte del lavoro, in termini di performance, ed al tempo stesso Iconia A1-830 risulta essere un importante passo in avanti rispetto al predecessore A1-810. Scopriamolo più in dettaglio, quindi, nella nostra recensione.

A1-830: Qualità Costruttiva E Ergonomia Elevata

Acer Iconia A1-830 è un tablet di ultimissima generazione che si basa sulla piattaforma hardware Intel Atom Z2560 dual-core da 1.6Ghz, 1GB di RAM e GPU PowerVR SGX544, scheda video in grado di garantire ottimi risultati in tutte le situazioni. Il display da 7.9 pollici è dotato di risoluzione pari a 1024 x 768 pixel ed, a differenza di buona parte dei tablet presenti sul mercato, ha un rapporto pari a 4:3, ideale per la lettura e navigazione web. Vi è da sottolineare, inoltre, che Acer ha deciso di adottare l’alluminio su tutta la scocca, rendendo il dispositivo più leggero e dotandolo di quel premium “feeling” che caratterizza tablet di fascia più elevata. Le dimensioni pari a 8.2 mm in profondità, 138.4 mm in larghezza e 203 mm in altezza sono ben bilanciate, grazie anche al peso pari a 380 grammi.Tenere il tablet in una mano non richiede notevoli sforzi ed anche il peso risulta ben equilibrato su tutta la struttura. Abbiamo, inoltre, apprezzato la scelta di integrare una batteria da 4000mAh agli ioni di litio che ci ha permesso di superare abbondantemente le 8 ore di utilizzo continuo, con luminosità al 50% circa.


Acer Iconia A1-830 vs A1-810

A1-830, rispetto al  modello di prima  A1-810, è un importante passo in avanti e che dimostra, come in un solo anno, l’hardware sia stato migliorato. Nei nostri test, infatti, abbiamo registrato un vero e proprio incremento delle prestazioni grafiche. Acer Iconia A1-830, con il test 3D Mark Ice Storm Unlimited, ha toccato quota 6092 punti, mentre la precedente generazione A1-810 ha registrato 2527 punti. Il punteggio complessivo dimostra il fatto che il nuovo processore Intel Atom abbinato alla scheda video PowerVR offrono prestazioni ben superiori alle aspettative e permetta di utilizzare applicazioni “graphic intensive” come Real Racing. Per quanto riguarda, il benchmark AnTuTu abbiamo registrato 13625 punti su A1-810, mentre 18984 sul nuovo Acer Iconia A1-830. Rispetto a 3D Mark, le performance computazionali risultano essere ancor superiori rispetto al precedente modello, anche se Intel Atom ha registrato performance inferiori sul CPU Integer Test con 1364 punti, rispetto ai 1838 del modello precedente. Le differenze non sono solamente prestazionali, bensì anche la qualità del vetro che copre il display è superiore, accompagnata da un form factor più compatto e che con l’utilizzo dell’alluminio alleggerisce tutta la struttura. Acer Iconia A1-830 è un dispositivo molto leggero, compatto e che introduce miglioramenti evidenti, rendendo questo dispositivo sempre più ideale per un utilizzo in ambito entertainment. Anche i tasti per la gestione del volume e del blocco/spegnimento sono stati spostati e resi più resistenti. Il confronto con A1-810 dimostra come Acer abbia lavorato a lungo nell’introdurre miglioramenti in grado di portare l’A1-830 a poter essere considerato uno dei miglior tablet della sua categoria.


Display

Discorso a parte merita il display dell’Acer Iconia A1-830. Se comparato rispetto al precedente modello, risulta evidente il notevole passo in avanti grazie all’introduzione di un pannello da 7.9 pollici IPS, tuttavia la risoluzione è ancora “limitata” a 1024×768 pixel e ciò è facilmente visibile sul display ad un occhio allenato. La gamma cromatica è stata migliorata notevolmente, anche se alcuni colori vengono riprodotti in modo non completamente fedele all’originale. Vi è da considerare, però, che per un prodotto che si pone in un segmento di mercato medio-basso, il diplay ed il touch screen sono superiori alla media.

Fotocamera e Batteria

I tablet, fin dalla loro nascita, sono stati etichettati come dispositivi multimediali e quindi, a differenza degli smartphone, non integrano fotocamere all’altezza delle aspettative. Iconia A1-830 è un prodotto che rispecchia questa tendenza e scatta fotografie da 5 megapixel di qualità sufficiente. In condizioni ottimali è possibile raggiungere un buon livello di dettagli, ma solamente per un utilizzo sporadico. Anche la fotocamera frontale pecca in luminosità e l’assenza di un focus che può essere facilmente impostato con un tap sullo schermo.

La batteria da 4000 mAh agli ioni di litio, nei nostri test, ha rispecchiato le promesse. Siamo riusciti, infatti, a utilizzare il tablet per oltre 8 ore, tuttavia se lasciato in stand-by per qualche giorno, con molta probabilità, sarà necessario ricaricarlo. Il sistema operativo Android, infatti, sembra che non riesca a ridurre al minimo, almeno su questo tablet, i livelli di consumo durante il periodo di stand-by. Con un utilizzo medio ed applicazioni non troppo esose in termini di batteria, quindi, è facile giungere a fine giornata con ancora un buon 20% di carica.


Software

Sul nuovo Acer A1-830 troviamo una suite software preinstallata dell’azienda taiwanese, tra cui troviamo Evernote, uno scanner di codici a barre, il file manager ASTRO ed altre app che si connettono con il cloud Acer tra cui: File remoti, Foto Acer, Acer Documenti e Media Acer.
L’interfaccia grafica, rispetto ai dispositivi di altre aziende, non è stata modifica implementando effetti speciali o animazioni grafiche che potrebbero appesantire il sistema operativo. Nei nostri test abbiamo riscontrato un’ottima fluidità in qualsiasi situazione ed anche con app gaming, come Real Racing, non sono stati riscontrati rallentamenti. Il gigabyte di memoria installato, quindi, risulta essere sufficiente per la maggior parte dei task ed anche con decine di app aperte, il multitasking ha sempre gestito egregiamente la gestione dello spazio libero sulla RAM a disposizione. Ricordiamo che A1-830 integra come sistema operativo Android 4.2.2, ma la stessa Acer ha già annunciato il futuro rilascio di Android KitKat per questo dispositivo. Acer Iconia A1-830 è un tablet sorprendente e che si inserisce all’interno di un segmento di mercato in rapida crescita. Venduto ad un prezzo di 169€, A1-830 può essere considerato uno dei migliori tablet della sua categoria, vista la qualità sia dei materiali di costruzione che l’hardware presente all’interno.




martedì 12 maggio 2015

NESSUN SERVICE PACK 2 PER WINDOW 7

Con la sortita  di Windows 8, non tutti gli utenti sono d’accordo a mandare in pensione il buon vecchio XP o il più moderno Windows 7. Tuttavia Windows 8, nonostante molti pareri contrari, raccolti anche sulla nostra pagina Facebook, sembra aver attirato anche molte attenzioni. Cicerone diceva “De gustibus non disputandum est”, i gusti non sono discutibili e così per Windows 8 non “saranno accettate” critiche personali, ma solamente critiche oggettive. Windows 7 è stato senza dubbio un capolavoro di Microsoft dopo l’inossidabile Windows XP. Stando a delle recenti statistiche, Windows Seven pare sia ora installato su un maggior numero di Computer, se paragonato a Windows Xp.
Alcune indiscrezioni che si facevano sempre più insistenti nelle ultime settimane, sostenevano che Microsoft avrebbe rilasciato un Service Pack 2 per Windows 7 in concomitanza con l’uscita di Windows 8 o comunque non oltre la fine del 2012. Secondo le fonti che TheRegister ha contattato, il team di Redmond non sembra essere assolutamente intenzionato a sviluppare e rilasciare un Service Pack 2 per Windows 7, poiché Windows 8 necessita di maggiori attenzioni.

Lo sviluppo di un Service Pack 2 per Windows 7, oltre ad essere uno “spreco” economico e di forza lavoro, sarebbe un investimento senza senso per Microsoft che vuole convincere tutti gli utenti a passare a Windows 8. Tuttavia l’azienda continuerà a supportare il sistema operativo con patch e update correttivi che verranno rilasciati con frequenza mensile. Tutte informazioni da prendere con le pinze, poiché sono solo indiscrezioni (dati per certi), ma che Microsoft non ha confermato.

lunedì 11 maggio 2015

CON MESSENGER OLTRE 1 MILIONE DI VIDEO CHIAMATE

Facebook può contare certamente su una interessante serie di servizi che contribuiscono alla sua crescita, a partire dall'omonimo social network che continua ad incrementare la base di utenti, ma anche alle applicazioni mobile offerte agli utenti.

E' il caso di Messenger, nato come software di messaggistica istantanea e, con i suoi 600 milioni di utenti attivi, divenuto di recente una vera e propria piattaforma per sviluppatori terze parti, che in seguito alla recente introduzione delle videochiamate, ha confermato un primo e importante traguardo raggiunto.Secondo le informazioni confermate da Facebook, nelle prime 48 ore di disponibilità della funzione, sono state 1 milione le videochiamate effettuate dagli utenti.
Si tratta di un dato ancora più interessante se si considera che, attualmente, questa funzione è stata resa disponibile solo in 18 paesi, tra cui Stati Uniti , Gran Bretagna, Francia e Portogallo, ma presto sarà offerta anche ad una più ampia fetta di pubblico.

Il social network guidato da Mark Zuckerberg ha inoltre confermato che la funzione delle chiamate vocali, introdotta lo scorso aprile, ha generato il 10% del traffico globale delle chiamate VoIP effettuate in tutto il mondo.

Non resta che aspettare prossimi aggiornamenti per scoprire quali piani ha in serbo Facebook per il futuro della piattaforma.

venerdì 8 maggio 2015

ITALIANI GENTE DI SANTI E.... SCARICATORI

Una recente indagine di Musicmetric, ha reso noto come gli italiani nel primo semestre del 2012 abbiano scaricato 33 milioni di files pirata. L’Italia è terza nella classifica mondiale preceduta solamente da Regno Unito e Stati Uniti. Andiamo a vedere in dettaglio.
La diffusione di sistemi P2P basati su Torrent ha portato molte persone a scaricare in modo illegale molti files coperti da copyright. Uno dei settori più colpiti da tutto ciò è quello musicale che ovviamente si ritrova a non poter affrontare il P2P ad armi pari. Molto frequentemente, infatti, non è possibile comprendere la tipologia e la corrispondenza di un file leggendo solamente il nome o le caratteristiche, infatti se viene scaricato un file contenente il nome Jovanotti, non è direttamente collegabile all’artista bensì coloro che stanno monitorando il traffico devono scaricarne una versione per provare che il file sia correlato o meno all’artista.


Un altro dato che riguarda la diffusione del P2P e dei downloads illegali è una vera e propria classifica creata dal progetto MYPROBE (Monitoring, Identifying & Profiling Bittorrent Publishers), che si tratta di una collaborazione tra Universidad Carlos III de Madrid, Institute IMDEA Networks, University of Oregon e Technische Universität Darmstadt, e dal quale è emerso come gli Stati Uniti si posizionino al primo posto seguiti da Regno Unito ed Italia. Il nostro Bel Paese, infatti, si piazza in terza posizione con 33 milioni di files illegali scaricati nel primo semestre del 2012, quando nazioni come Canada, Brasile ed Australia sono dietro a noi con circa “soli” 20 milioni di downloads. Gli artisti più ricercati a livello mondiale sono ovviamente Rihanna, Lady Gaga, Eminem, Kate Perry, Justin Bieber ed infine Michael Jackson. Per quanto riguarda gli artisti italiani, primo fra tutti si piazza Jovanotti al 564° posto della classifica mondiale, seguito da Vasco Rossi 638° posto ed infine Ligabue 740° posto. Da questo studio emerge, quindi, come gli italiani adorino il P2P e siano abituati a scaricare musica digitale a costo zero per riempire i propri devices. Cosa ne pensate?

giovedì 7 maggio 2015

YOTA PHONE 2 : IL TELEFONO RUSSO

La battaglia degli smartphone non è un affare privato tra America e Asia.  La perdità di Nokia sembrava mettere l’Europa definitivamente fuori gioco, ma ora una azienda Russa potrebbe dare nuovo lustro al vecchio continente.

Per chi ancora non ne fosse venuto a conoscenza lo Yota Devices è una società privata internazionale dedicata allo sviluppo e alla produzione di dispositivi LTE high-tech per il pubblico, come smartphone, modem e router. La sede principale è a Mosca ma la compagnia ha sedi anche in Finlandia, Singapore e Germania.

L'azienda russa non è nuova nel mercato degli smartphone: è reduce da un discreto successo con il lancio del primo cellulare al mondo con doppio display di cui uno in inchiostro elettronico sempre attivo, una delle feature più originali nel mercato dei telefoni. Il primo YotaPhone è stato molto apprezzato dalla critica (vincendo diversi riconoscimenti prestigiosi, bel visibili sul sito ufficiale). Con circa 3 milioni di esemplari venduti Yota Devices sembra aver conquistato anche il pubblico dei mercati in cui è presente; il risultato è da considerarsi di tutto rispetto per un’azienda agli esordi e (al tempo ancora poco conosciuta).

YotaPhone è certamente un terminale unico nel suo genere; la sua caratteristica distintiva è quella di montare due display, uno tradizionale sul fronte, e uno ad inchiostro elettronico (simile a quello del kindle per intenderci) sul retro, integrato nella scocca. Visto che un buon numero di funzioni può essere utilizzato anche con lo schermo principale spento, lo YotaPhone vanta una durata della batteria eccezionale, fino a 50 ore di uso continuo. Inoltre per molte funzioni lo schermo a inchiostro elettronico è preferibile (ad esempio non affatica la vista per la lettura di un ebook, non consuma batteria per le notifiche, etc.).
E’ di qualche giorno fa la notizia che il prossimo 3 dicembre verrà presentato il successore dello YotaPhone, che per il momento chiameremo generaicamente YotaPhone 2 in attesa del nome ufficiale.

Lo YotaPhone 2 ha un design più moderno e ricercato rispetto al predecessore,oltre, ovviamente, componenti aggiornati che collocano il telefono come un prodotto di fascia medio-alta. Entrambi i display infatti subiscono un bell’upgrade: quello principale AMOLED aumenta fino a 5” e 1920 x 1080 pixel; quello secondario a inchiostro elettronico (questa volta full touch) arriva a 4,7” e 960 x 540 pixel. A muovere tutto sul sistema operativo Android KitKat ci pensa il premiato processore Snapdragon 800, e a bordo non mancheranno NFC, LTE e ricarica wireless.
L’azienda non ha reso noto se il 3 dicembre sarà solo il giorno della presentazione o anche del lancio sul mercato, discorso simile per il prezzo riguardo al quale non è trapelata alcuna indiscrezione, difficile comunque che sia al di sotto dei 400 euro.



martedì 5 maggio 2015

UE : CONFUSIONE TRA MARCHIO SKY E MARCHIO SKYPE . RESPINTO IL RICORSO DI QUEST'ULTIMA

E' già accaduto in passato che due aziende importanti si siano date battaglia in tribunale a causa della registrazione di marchi che potevano venire considerati troppo simili tra di loro, dando vita spesso a diatribe lunghe e costose, ed è in parte quanto accaduto di recente.

Skype, la celebre società di Microsoft che gestisce l'omonima applicazione di messaggistica istantanea e chiamate vocali, si è vista respingere da una corte europea il ricorso contro il gigante delle TV satellitari SKY, in merito alla registrazione del suo marchio.La questione ha avuto inizio nel 2004, quando Skype ha deciso di registrare come marchio comunitario per apparecchiature audio e video, prodotti di telefonia e software per la creazione di siti internet.


Il colosso SKY ha tuttavia deciso di opporsi a questa richiesta, definendo il marchio Skype troppo simile al suo. Una sentenza precedente aveva già dato ragione a SKY, costringendo Skype a presentare un ricorso.

In questi giorni, tuttavia, un'altra corte europea ha deciso di respingere il ricorso dando ragione a SKY in quanto il marchio Skype rischia di creare confusione dal momento che i due marchi risultano visivamente, concettualmente e foneticamente simili tra di loro.

Adesso Skype ha quindi la possibilità di impugnare la decisione e portarla davanti alla Corte di Giustizia europea.

Fonte: London South East

lunedì 4 maggio 2015

DECLINO DEI TABLET NEL 2015 MENO 5,9 %

Se da un lato il mercato PC non se la passa bene e il settore degli smartphone continua a generare numeri importanti a livello globale, il mercato dei tablet da qualche anno a questa parte sta registrando un continuo declino dovuto all'acquisto sempre meno frequente da parte dei consumatori generando dati tutt'altro che positivi.

Gli ultimi dati diffusi dalla società IDC, e relativi al Q1 2015, evidenziano ancora una volta un declino del mercato tablet rispetto allo stesso periodo del 2014.Secondo quanto riferito dagli analisti, durante il trimestre considerato sono stati 47.1 milioni i tablet venduti nel mondo, un dato inferiore del 5.9% rispetto al 2014.



Guardando in dettaglio i dati diffusi da IDC, Apple continua a dominare il settore con un totale da 12.6 milioni di iPad venduti, nonostante il numero di iPad venduti siano diminuiti del 22.9% rispetto all'anno passato.

Discorso simile per Samsung che con i suoi 9 milioni di tablet raggiunge il secondo posto ed una quota di mercato del 19.1% e un calo del 16.5%, mentre Lenovo al terzo posto raggiunge 2.5 milioni di tablet venduti e cresce del 23%.

In tal senso, secondo gli analisti, in un mercato che continua a registrare una parabola discendente, possibili opportunità di crescita potrebbero essere offerte dai tablet che offrono la connettività 3G e dai dispositivi 2-in-1.

Fonte : India Today

venerdì 1 maggio 2015

SAMSUNG SUPERA APPLE

Intanto l'ultimo trimestre del 2014, i dati di vendita relativi al mercato smartphone riportati dalle principali società di analisi del settore, avevano evidenziato un dato ampiamente ribadito nel corso di tutto l'anno e che vedevano Samsung Electronics in un periodo di difficoltà a causa della concorrenza cinese e di Apple che hanno ridotto in maniera significativa la quota di mercato della società.

Pertanto durante i primi tre mesi del 2015, invece, la situazione sembra essere migliorata, pur evidenziando ancora una volta i dati inferiori, rispetto al passato, riportati dal colosso sudcoreano, che tuttavia riesce a tornare alla prima posizione tra i produttori di smartphone a livello globale.I nuovi dati diffusi in questi giorni da Strategy Analytics, confermano infatti che durante il Q1 2015, Samsung Electronics è riuscita a riprendersi il dominio del mercato smartphone con 83.2 milioni di dispositivi venduti ed una quota di mercato del 24.1%.

Questo dato, pur essendo inferiore di circa 6 milioni di smartphone rispetto allo stesso periodo del 2014, è stato sufficiente a superare Apple, che nello stesso periodo ha invece venduto 61.2 milioni di iPhone raggiungendo il 17.7% del mercato.

Lenovo-Motorola, al terzo posto, registra invece una leggera flessione con 18.8 milioni di smartphone e il 5.4%, mentre invece cresce Huawei, che al quarto posto raggiunge 17.3 milioni e il 5% del mercato.