mercoledì 15 luglio 2015

Prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015

È Nino u’ Ballerino di Palermo il vincitore della prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015, la cui finale si è svolta ieri, mercoledì 25 febbraio a Milano, store innovativo, modello per la qualità del servizio al cliente.

Nino u’ Ballerino è stato giudicato il migliore tra i dieci finalisti che si sono sfidati ai fornelli sotto gli occhi attenti della giuria capitanata da Mauro Rosati.

A premiare Nino u’ Ballerino Mauro Rosati e Gabriele Mirra – Chief Operating Officer di Italiaonline.

La sfida ha avuto inizio alle ore 18.30, quando ai fornelli si sono esibiti Stefano Masini – aiutato da Alessio Petrullo – da un lato e Domenico Malvasi con l’aiuto prezioso della moglie Antonietta Martino dall’altro. Capitan Covaccino, titolare della pizzeria-focacceria Amici di Ponte Vecchio, ha preparato uno dei suoi cavalli di battaglia, il covaccino con salsiccia e stracchino, mentre Domenico de I Sapori del Mio Paese – a dir poco emozionato – ha preparato la sua puccia con porchetta.

Arancino gourmet versus folpetti è stato lo scenario della seconda tornata della sfida che ha visto lo chef Rosario Umbriaco di Tavola Calda Europa spiegare la sua prelibatezza composta da due strati di riso, con un cuore di fonduta di Piacentinu Ennese Dop. Un inno alla Sicilia il suo, così come un inno al Veneto, e ancor di più agli antichi folpari, è stato quello di Max e Barbara Schiavon de La Folperia da Max e Barbara che hanno preparato i folpetti con salsa al prezzemolo, aglio, sale, pepe e una pioggia di limon.

Terza sfida a base di schiacciate e panini quella di Daniele e Tommaso Mazzanti de All’Antico Vinaio di Firenze e di Stefano Ferrari e Riccardo Meneguz  di Pepèn di Parma, mancanti del terzo componente Giancarlo Peschiera. Al banco Tommaso e il papà hanno preparato la schiacciata La Favolosa con sbriciolona, crema di carciofi, melanzane piccanti e la crema di pecorino che Daniele prepara ogni mattina in gran segreto. Dall’altro lato Stefano e Riccardo hanno proposto lo Spaccaballe, uno dei must del locale, a base di arrosto di maiale, insalata, pomodori, maionese artigianale, ketchup e peperoncino.

Le bontà di Napoli e Palermo non sono mai state così vicine come nella quarta sfida, che ha visto insieme l’accoppiata di Antonio Dell’Ermo e Vincenzo Menna, napoletani di origine ma che vivono a Milano, che hanno preparato una bontà tutta partenopea di Bello&Buono, il cuoppo di fritto a base di polpettine di melanzane e zucchine, montanare, scagliozzi di polenta e crocchette di patate. Dall’altro lato Nino u’ Ballerino, titolare dell’omonimo locale Nino u’ Ballerino dal 1802, si è difeso con un grande classico palermitano: il pani ca’ meusa schiettu, proponendo i suoi classici movimenti da ballerino durante la conzatura.

Infine, ai fornelli sono arrivati Raffaele Venditti e Fabrizio Cerquaglia. Raffaele, aiutato dalla moglie Francesca, ha gareggiato con un panino che più autoctono non si può: il panino l’abruzzese, a base di salsiccia a marchio Venditti Porchetta, peperoni, cipolla e salsa al tartufo. Invece Le Roi de La Crêpe, il simpatico “re delle crêpes” di Todi, ha proposto la sua “Umbria in un contenitore francese”, come lui stesso ama definire il prodotto, una crêpe farcita con sella di san Venanzo, pecorino semistagionato del Caseificio Montecristo di Todi ed erbe campagnole.

A seguire ci sono state le premiazioni dei 20 migliori locali regionali e degli 8 migliori locali per categorie di prodotto individuate durante il concorso. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per la Liguria e scendendo verso le Marche e la Puglia, la premiazione dei migliori locali dello street food è stata una vera festa della gastronomia popolare italiana, coronata dalla premiazione di Nino u’ Ballerino, vincitore della prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015, che ha visto il meusaro più famoso di Palermo prima saltare sul bancone della cucina con il suo fare atletico, e poi emozionarsi fino alle lacrime.

fonte: cibodastrada.it