venerdì 13 novembre 2015

Inferno a Parigi: gli Europei di calcio si giocheranno proprio in Francia

Inferno a Parigi. Sono oltre 150 i morti per una serie di attentati di matrice islamica (diversi testimoni hanno raccontato di avere sentito urlare più volte 'Allah è grande'): il tutto è successo mentre Francia e Germania erano in campo allo ‘Stade de France’ per giocare un incontro amichevole. Il presidente transalpino, François Hollande, presente in tribuna è stato prontamente evacuato e a fine gara gli spettatori sono stati trattenuti all’interno mentre i calciatori, allibiti, guardavano nei televisori.



Tra i locali colpiti il celebre ‘Bataclan’. Vi si stava svolgendo un concerto e numerosi tra gli spettatori sono stati presi in ostaggio e giustiziati uno alla volta. Le forze dell'ordine hanno lanciato un blitz nella sala concerti e ucciso tre terroristi: si parla di oltre 100 morti, solo al 'Bataclan'.  Un'altra sparatoria è avvenuta in una brasserie presso lo 'Stade de France'.

Sempre secondi fonti provenienti dalla polizia, due delle esplosioni nei dintorni dello Stade de France sono state causate da kamikaze. E' la prima volta in assoluto che attentatori suicidi colpiscono in Francia. La terza esplosione vicino all'impianto è stata invece causata da una bomba.

Nel 2016 i campionati europei di calcio si giocheranno proprio in Francia.


fonte: sportstadio.it

martedì 3 novembre 2015

Ma che Pirlo

L'Inter potrebbe mettere a segno un colpo
ad effetto alla riapertura del mercato.
 

Secondo quanto riporta Sportmediaset, Roberto Mancini
sta corteggiando telefonicamente Andrea Pirlo per indurlo
a tornare in nerazzurro nel periodo che va da gennaio fino alla ripresa del campionato MLS.

La "soluzione alla Beckham", con l'inglese che per due inverni
vestì la maglia del Milan, sarebbe perfetta per entrambe le parti:
il 36enne bresciano troverebbe una sistemazione durante il periodo
di off-season dei suoi New York City mentre Mancini avrebbe
la qualità che manca nel suo reparto nevralgico.

fonte: sportstadio.it

lunedì 12 ottobre 2015

Caccia al porcino: ecco dove scovare i più rinomati d'Italia

Avete già controllato le previsioni del meteo? Se non lo avete ancora fatto dateci un occhio, potrebbe essere l’occasione perfetta per dare la caccia al porcino. L’umidità e le piogge settembrine portano nei boschi i funghi tanto apprezzati dalla cucina italiana, tante varietà, dai gallinacci ai chiodini, dalle mazze di tamburo agli strepitosi porcini. Quali sono le mete d’Italia rinomate per l’ampia quantità e qualità di funghi, ma soprattutto del porcino?


Una gita nel bosco
La ricerca è consigliata solo a chi ha occhi esperti, riconoscere i funghi potrebbe sembrare apparentemente un gioco da ragazzi ma non è una questione sciocca. Se tanti e buoni sono molti funghi commestibili ve ne sono altri molto somiglianti che diventano velenosi per l’uomo e addirittura letali. Affidarsi ad un micologo esperto è la soluzione migliore. Se siete degli appassionati però le zone d’Italia boschive che fanno per voi sono le Alpi sopra i 1500 mt. troverete degli esemplari sani e sodi, e gli Appennini consigliata la fascia tra i 1200 e i 1300 mt., in montagna e in collina vi è la possibilità di raccogliere delle vere chicche come l’ovolo, dal profumo e dal sapore molto delicato. I porcini crescono in autunno in boschi di conifere e latifoglie come: castagni, faggi, abeti e querce.

La Strada del porcino, un parmense IGP
A Parma gli hanno dedicato addirittura un percorso gastronomico al porcino, stiamo parlando dei Funghi di Borgotaro IGP rinomati per la loro eccellente qualità. Nell’itinerario troverete moltissimi ristoranti che propongono specialità del territorio a base di porcini, e si sa che la zona di Parma è ricca di prodigi culinari, dai prosciutti ai formaggi. Dal più classico risotto con i porcini alle tagliatelle con il ragù, come saporito contorno di carni alla brace o come ripieno di goderecce crespelle o ravioli.

Anche in Piemonte si possono ottenere straordinari risultati dando la caccia ai porcini, soprattutto nella zona del cuneese. Al Sud non mancano le specialità, proprio come quella calabrese dei funghi sott’olio. Insomma se proprio non sarete voi a scovarli nel bosco potreste sempre scovarli al ristorante.


fonte: foodinitaly.com

sabato 5 settembre 2015

Display pighevole della Samsung per il 2016

Nel 2016 dovrebbe arrivare sul mercato il primo smartphone Samsung con schermo flessibile, mentre LG prosegue lo sviluppo dei display trasparenti.



Durante il CES 2014, Samsung aveva mostrato un display AMOLED pieghevole da 5,68 pollici. Secondo fonti coreane, un simile pannello potrebbe essere utilizzato negli smartphone che arriveranno sul mercato nel 2016. Nel frattempo, LG si prepara al lancio di un display trasparente. Tra un anno, quindi, il design dei dispositivi mobili subirà profonde modifiche.

Le tecnologie dei pannelli OLED sono in continua evoluzione. Oggi è possibile acquistare smartphone con schermo curvo, come il Galaxy S6 edge e il G Flex 2. Nel primo caso la curvatura è limitata ai bordi laterali, mentre nel secondo è più accentuata. Questi due dispositivi rappresentano uno step intermedio dell’evoluzione dei display flessibili, in quanto vengono posizionati tra “curved” e “bended”. Gli step successivi sono “foldable” e “rollable”. Samsung sostiene che i primi smartphone con schermo pieghevole saranno in vendita nel corso del 2016.

Chiaramente, la tecnologia non permetterà di avviare una produzione su larga scala, pertanto i display saranno utilizzati per i prodotti di fascia alta. Man mano che i costi diminuiranno, sarà possibile usare i pannelli su un numero maggiore di dispositivi mobile (smartphone e tablet), ma anche su ebook reader, indossabili, notebook e monitor. Per gli schermi arrotolabili, invece, occorrerà attendere diversi anni.

Il 2016 potrebbe essere anche l’anno dei display trasparenti. LG ha comunicato di aver completato la fase di sviluppo e di aver realizzato un primo prototipo. L’effettiva commercializzazione dipenderà dalle rese produttive e dalla domanda. Sono già disponibili alcuni frigoriferi con schermi trasparenti che permettono di guardare all’interno senza aprire la porta, ma non hanno avuto successo. L’anno scorso, LG ha mostrato un display trasparente da 18 polllici

fonte: www.webnews.it

domenica 2 agosto 2015

Ecco come le emozioni negative influiscono sulla tua salute fisica

Noi esseri umani vantiamo, nel bene e nel male, un’enorme varietà di emozioni. Sono quasi impossibili da contare! Considerando anche il fatto che ognuno di noi ha un suo grado d’intensità rispetto a quella emozione.

Ormai è risaputo che ognuna di queste emozioni ha un diverso impatto fisiologico sul nostro corpo. Quando ti senti bene, il tuo cervello rilascia sostanze chimiche come la serotonina e l’ossitocina. Quando sei stressato, il tuo corpo rilascia cortisolo, passando in modalità di sopravvivenza. Detto in parole povere: ciò che pensiamo avrà un impatto profondo sul nostro fisico, sia esso positivo o negativo. Una citazione di Ippocrate rende bene l’idea:

Se qualcuno chiede aiuto per guarire dalla sua malattia, la prima cosa che devi chiedergli è: Sei pronto a farla finita con le ragioni che scatenano la tua malattia? Solo allora sarà possibile aiutarlo.

Ippocrate


Ecco come le tue emozioni influiscono sulla salute del tuo corpo:



Collo
Rifiuto di vedere le cose da lati differenti. Testardaggine, inflessibilità.

Spalle
Rappresentano la capacità di sostenere le nostre esperienze della vita. Il dolore nasce quando si tende ad appesantire tutto.

Spina dorsale
Rappresenta i sostegni della vita
Zona superiore: Mancanza di sostegno emotivo. Sentirsi non amati. Resistenza nel ricevere amore.
Zona centrale: Senso di colpa. Bloccati dal passato. Guardarsi sempre indietro.
Zona inferiore: Paura del denaro. Mancanza di una tranquillità finanziaria.

Gomiti
Rappresentano il cambiamento e l’accettare nuove esperienze.

Polsi
Rappresentano il movimento e l’agilità.

Fianchi
Paura di andare avanti nelle decisioni importanti.

Ginocchia
Ego, orgoglio e testardaggine. Paura, inflessibilità. Resistenza nel mollare.

Caviglie
Inflessibilità e senso di colpa.

Alluce valgo
Infelicità nelle esperienze della vita.


fonte: panecirco.com

mercoledì 29 luglio 2015

Vivere di più con i 3 superfood

Maqui, Rooibos, Sacha Inchi, i super cibi ricchi di antiossidanti e omega-3: disinfiammano, abbassano il colesterolo, riducono lo stress e prevengono ictus e infarto

L’Italia è la patria della dieta mediterranea. Ed è ricca di frutta e verdura dall’enorme valore nutrizionale. Ci sono però anche paesi, magari a noi sconosciuti, che dispensano cibi altrettanto validi per la nostra salute e, perché no, che favoriscono la longevità. L’elenco sarebbe infinito, ma ce ne sono tre in particolare che non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole: il Maqui, il tè Rooibos e il Sacha Inchi.

Sacha Inchi
Una sorta di arachide che proviene dalla foresta pluviale amazzonica del Perù. È una delle fonti più importanti di omega-3 (ne contiene ben il 54%), ma anche di omega-6 e omega-9. I suoi costituenti principali la rendono un ottimo alleato nel prevenire le malattie cardiovascolari, l’infiammazione, il colesterolo e le patologie del sistema nervoso. In Italia si trova più spesso l’olio, ma all’estero è molto comune trovare i frutti tostati e salati da consumare come le più conosciute arachidi.

Maqui, il mirtillo del Cile
A prima vista non sembra poi essere tanto diverso dai nostri mirtilli, ma analizzando a fondo le sue virtù, si scopre che contiene molti importanti complementi nutrizionali. La leggenda narra che i più grandi consumatori di Maqui siano stati gli indiani Mapuche, gli unici che sono riusciti a non farsi sottomettere dai conquistadores grazie alla loro mitica forza. Che la leggenda sia vera o meno, quello che è certo è che il punto di forza di questi “mirtilli” sono i preziosi antiossidanti. Le antocianine del Maqui proteggono da infarto, ictus e anche cancro. Secondo gli ultimi dati, il Maqui si è guadagnato il primo posto nel test ORAC (Capacità di Assorbimento dei Radicali dell’Ossigeno) con un valore di ben 26,800 contro i 1,620 dell’uva rossa. Da consumare, è facilmente reperibile sotto forma di bacche essiccate.

Tè rooibos, l’antiossidante che riduce lo stress
Quando si sente parlare di tè si evocano subito le magiche atmosfere d’Oriente, ma il tè rooibos in realtà proviene dall’Africa. A richiamare il senso di calore di questa terra è il suo colore rosso vivo. Contiene una buona quantità di quercetina, dall’importante azione antitumorale, e spalatina, una sostanza che riduce colesterolo e l’accumulo di grassi. A differenza del tè tradizionale non contiene teina ma, anzi, svolge una buona azione ansiolitica che contrasta anche lo stress. Ottimo rimedio antiage e per contrastare i radicali liberi. Si trova sotto forma di bustine per infusione, in foglie triturate o in estratti racchiusi in comode capsule.

fonte: riza.it

venerdì 24 luglio 2015

LA DIETA RINFRESCANTE

Consigli alimentari per combattere il caldo
 
Per chi vive in città l’arrivo del caldo – complice l’inquinamento ambientale - può rappresentare più un fastidio che un piacere. Tanto che la maggioranza delle persone cercano ormai di rimanere all’aperto il meno possibile, rintanandosi nel freddo, non sempre sano, dei locali climatizzati. Per rinfrescarsi, però, non esistono solo i condizionatori o i ventilatori: anche una corretta alimentazione basata sulla scelta dei cibi più salutari e su alcune semplici regole può aiutare.

La sete ha un centro

In estate aumenta il fabbisogno d’acqua, mentre diminuisce quello di cibo. L’organismo, infatti, consuma più acqua a causa dell’aumento della traspirazione, indispensabile per mantenere costante la temperatura corporea. Per fare un esempio, col salire della temperatura esterna da 24 a 31 gradi, raddoppia la perdita d’acqua attraverso la pelle.
Ma cosa succede quando si ha sete? La voglia di bere è controllata da una ghiandola del cervello, l’ipotalamo, nella quale c’è una piccola area chiamata “centro della sete”, che funziona come un centralino. Da una parte riceve segnali di mancanza d’acqua da parte delle cellule (in particolare le nervose) che cominciano a disidratarsi, o dalle mucose che si seccano, dall’altra invia segnali ad altre parti del cervello che daranno l’ordine di bere, facendo sentire assetati. Una volta a stomaco pieno, dalle pareti di questo partiranno segnali “di sazietà” verso l’ipotalamo, e la sete passerà.
Perciò, senza aspettare di essere assetati è utile bere almeno due litri d’acqua al giorno, sotto forma anche di spremute, tè, tisane, centrifughe. È un luogo comune quello che bere col caldo fa sudare di più: l’acqua in eccesso viene secreta dal rene e non certo dalla pelle. La produzione di sudore serve invece a rinfrescare.

A tavola con leggerezza
È facile accorgersi che per l’organismo il caldo è uno stress. Per non affaticarlo ulteriormente conviene preferire alimenti digeribili e poco calorici: evitare perciò cibi grassi, fritti, salse e intingoli vari, preferendo piatti leggeri, cucinati semplicemente (al naturale oppure al vapore, al cartoccio o alla griglia). Tra i cibi di origine animale, sì a pesce, carni magre, ricotta e formaggi freschi. Gli alimenti decisamente salati, non solo salumi e insaccati ma anche formaggi stagionati e cibi conservati, cracker e focacce col sale a vista, andrebbero consumati con parsimonia. Difatti il sodio presente nel sale trattiene i liquidi nel corpo, con l’effetto di gonfiare la pancia. L’azione del sodio è bilanciata dal potassio, minerale contenuto in abbondanza in frutta e verdura (in particolare: kiwi, banane, albicocche, anguria, patate, spinaci, indivia, carciofi), il cui consumo aiuta perciò a ridurre il gonfiore.

Freschezza in tutti i sensi

In estate quando si fa la spesa è meglio seguire la regola del “poco e spesso”: il caldo è infatti nemico della conservazione e tutti i cibi deperiscono prima. Inoltre negli alimenti di origine animale si aggiunge il rischio di contaminazioni batteriche: meglio consumarli entro 24 ore al massimo, per non incorrere in possibili disturbi gastrointestinali.
Tra l’altro, solo con la freschezza si può approfittare appieno di tutte le virtù salutari che la grande varietà di frutta e verdura di stagione garantisce: minerali, vitamine e sostanze antiossidanti. Ogni giorno, è bene consumarne più porzioni (2-3 di frutta e 2-3 di verdura): l’organismo può assorbire solo piccole quantità di vitamine alla volta ed è nutrizionalmente sbagliato concentrare in un’unica razione tutta la frutta o la verdura del giorno.

È consigliabile preparare pietanze fresche anche dal punto di vista delle temperatura. Si può rendere più rinfrescante il menu di tutti i giorni inserendogli un piatto refrigerato come una crema di verdure o di legumi (ad esempio il gazpacho spagnolo), un’insalata di cereali (ad esempio il tabbouleh libanese), oppure un dessert a base di yogurt o un sorbetto alla frutta (meglio se fatto in casa e senza zuccheri aggiunti). Magari bevendoci sopra un infuso rinfrescante come quelli proposti sotto.

Consigli per i più giovani

Se gli adulti soffrono il caldo, i bambini – anche a causa di un sistema di termoregolazione non del tutto sviluppato – ne soffrono ancora di più. Pure per loro, quindi, è importante scegliere cibi leggeri e poco grassi. Oltre a un buon consumo di frutta a verdura, attenzione al bere: i bambini piccoli rischiano più facilmente di disidratarsi perché “si dimenticano” di avere sete: è bene ricordarglielo, offrendogli spesso un sorso d’acqua. Un esempio di menu giornaliero estivo. Nella prima colazione si può sostituire il latte vaccino con alternative fresche e salutari come lo yogurt o il latte di riso o di soia (addizionati di calcio). La frutta fresca non dovrebbe mancare al mattino, si può scegliere tra spremute, frullati, frutta al naturale o in macedonia, e poi una o due fettine di pane e marmellata. Per gli spuntini di metà mattina e pomeriggio, preferire frutta o piccoli panini leggeri: col pomodoro e ricotta, ad esempio. Meglio evitare i classici panini con salumi e insaccati o con formaggi stagionati: cibi decisamente invernali, troppo grassi e salati.
Il pranzo sarà sostanzioso ma non pesante: non devono perciò mancare i carboidrati complessi derivati dalla pastasciutta e da altri cereali, meglio se integrali, quali riso, orzo e così via, conditi con verdure o sughi semplici. Molto pratici sono i piatti freddi unici quali le insalate di pasta o di cereali in chicchi conditi con verdure crude o cotte e con piccole quantità di alimenti proteici di origine vegetale come i legumi (soia, piselli e così via, da consumare preferibilmente 2-3 volte a settimana) oppure animale come uova, formaggi freschi, tonno al naturale.
Infine la cena, più leggera del pranzo. Sarebbe consigliabile abituare i giovani ad aprire il pasto con un piatto a base di rinfrescanti verdure cotte o crude, quali passati o creme ai pomodori, insalate o pinzimoni. Facendolo poi seguire da secondi piatti di pesce o carne, cucinati con pochi grassi e facilmente digeribili. Non si dimentichi che anche una digestione laboriosa è faticosa, e fa sudare di più.

RINFRESCARSI BEVENDO

Ecco le ricette per tre squisiti infusi aromatici adatti per l’estate, dalle capacità rinfrescanti, rimineralizzanti e toniche. Da sorseggiare caldi, tiepidi o anche freddi.
Miscela digestiva
Melissa 30, Finocchio 30, Anice 30, Liquirizia 10. Di colore giallo e dall’aroma gradevolmente speziato, un infuso ideale da bere dopo i pasti, al posto del caffè.
Miscela mediterranea
Menta 25, Basilico 25, Santoreggia 20, Equiseto 20, Aneto semi 10. Di colore ambrato, dal sapore molto fresco, dissetante, un infuso decisamente tonico, ma non eccitante. Qualche foglia di menta fresca lo rende ancora più rinfrescante.
Miscela profumata
Karkadè, Verbena odorosa, Arancia scorze dolci, in parti uguali. Di colore rosso, unisce l’azione rimineralizzante del karkadè a un intenso aroma, aspro e dolce allo stesso tempo. L’aggiunta di frutta lo arricchisce di note più dolci.

Per prepararne più tazze: versare un cucchiaio in un litro di acqua bollente. Per una tazza: un cucchiaino in un quarto di litro d’acqua. Spegnere il fuoco e lasciare in infusione per cinque minuti. Filtrare e berne più tazze al giorno, aggiungendo a piacere del miele o della frutta a pezzi. È possibile preparare l’infuso al mattino per tutto il giorno, si può anche refrigerare in frigo o al momento con del ghiaccio.

fonte: benessere.com

mercoledì 22 luglio 2015

Dimagrire mangiando

Lo sapevi che puoi mangiare bene e dimagrire? Cambiando cosa e come mangi potresti migliorare il tuo stato di salute generale, perdere peso e sentirti meglio ogni giorno. Per massimizzare i benefici, puoi fare un po’ di esercizio fisico.

Prima parte: mangiare gli alimenti giusti

1. Mangiare cibo fresco: scegli alimenti freschi, ricchi di sostanze nutritive, sani e con pochi grassi. L’ideale è aggiungere più frutta e verdura alla tua dieta. Rendi i piatti super colorati servendoti di prodotti freschi (melanzane, peperone giallo, barbabietole). In questo modo i piatti saranno più invitanti e avranno poche calorie.

2. Consuma cibi ricchi di fibre: questi prodotti ti faranno sentire sazia a lungo, così non avrai voglia di uno snack che solo serve a farti accumulare peso. I fagioli, per esempio, sono molto sazianti, ricchi di fibre e un’ottima fonte di proteine. Si digeriscono lentamente ed è per questo che la sensazione di sazietà dura di più.

3. Evita i succhi e scegli la frutta fresca. Invece di succhi di frutta o frullati che di solito sono molto calorici, scegli un pezzo di frutta, una mela per esempio. La frutta cruda ha più fibra di un succo, quindi sazia di più. Inoltre l’azione di masticare fa capire al cervello che hai mangiato qualcosa di sostanzioso.

4. Consuma alimenti che contengono tanta acqua: vi possono venire in aiuto, appunto, frutta e verdura. Gli studi dimostrano che le persone che mangiano cibi ricchi di acqua hanno un indice di massa corporea più basso. L’acqua favorisce la sensazione di sazietà e quindi, in generale, la persona mangia meno. Frutta con molta acqua sono l’anguria, le fragole, il melone, il pompelmo e le pesche. È importante non eccedere con la quantità, dato che alcuni tipi di frutta contengono anche molti zuccheri. Per quanto riguarda le verdure, si distinguono i cetrioli, la lattuga, il sedano, le zucchine e i ravanelli.

5. Ricorda che esistono cibi che bruciano i grassi. Scegliendo gli alimenti con attenzione, puoi eliminare qualche chilo senza morire di fame. Alcuni aiutano a perdere peso, come il peperoncino, il tè verde, i cereali integrali.

6. Aggiungi grassi “buoni” alla dieta: è stato dimostrato che i grassi monoinsaturi aiutano a bruciare i grassi, soprattutto a livello addominale. Consuma quindi mandorle, noci, avocado, olio d’oliva e semi di lino.

7. Impara a distinguere i “supercibi”. “Supercibo” è un termine utilizzato per indicare che un alimento contiene moltissime sostanze nutritive e che è particolarmente benefico per la salute. I benefici di alcuni prodotti sono testati scientificamente, altri cibi sono popolarmente considerati super anche se i loro benefici non sono stati verificati. La quinoa, per esempio, è un “supercibo” a tutti gli effetti, perché è una proteina completa, cioè ha tutti gli otto amminocidi essenziali dei quali hanno bisogno i nostri tessuti. Inoltre, questo prodotto ha più proteine rispetto alla maggior parte dei cereali, ha più calcio, fosforo, magnesio, potassio e ferro rispetto al frumento o all’orzo, per esempio.

8. Evita cibi poco sani e ricchi di calorie: per esempio, torte, biscotti, bibite gassate bevande energetiche, formaggi, pizza, gelati, bacon. Spesso trovare alternative più sane è possibile. Per esempio, è possibile comprare al supermercato formaggi magri e bevande senza zuccheri aggiunti.

9. Mangia più zuppe. Hanno relativamente poche calorie e, di solito, con le zuppe si finisce per mangiare meno.

10. Cedi alle tentazioni di tanto in tanto. Non è grave se occasionalmente ti concedi una fetta di pizza o un gelato. In questo modo metti a tacere la tua voglia. Ricorda però di non esagerare. Per non cedere alla tentazione, puoi bere un bicchiere d’acqua o mangiare una ciotola di verdure crude.

Seconda parte: mangiare in modo corretto

1. Mangia lentamente: il cervello impiega circa 20 minuti per cominciare ad avvertire una sensazione di sazietà. Quindi, se dopo un pasto, non ti senti subito sazia, aspetta un po’ di tempo. Dopo aver mangiato o bevuto, man mano che il cervello rilascia sostanze chimiche, la sensazione di fame svanisce.

2. Mangia seduta comodamente a tavola: gli studi suggeriscono inoltre che usando stoviglie grandi si mangia meno che con le stoviglie piccole.

3. Smetti di mangiare se ti senti sazia. È inutile mangiare più del necessario. L’unico che si ottiene è sentirsi strapieni e male.

4. Bevi più acqua. Spesso confondiamo la sete per la fame, quindi mangiamo quando in realtà non ne abbiamo bisogno. Con una buona idratazione si avverte di meno la fame. Se non sai di cosa ha bisogno il tuo corpo, prova a bere un bicchiere d’acqua e ad attendere qualche minuto. Se ti senti meglio, vuol dire che avevi bisogno di acqua e non di cibo.

5. Scrivi su un quaderno cosa mangi. Questo semplice esercizio è efficacissimo per controllare la dieta. Spesso trascuriamo gli spuntini tra un pasto e l’altro e poi pensiamo che la dieta non funzioni. Tenendo un resoconto dei pasti quotidiani, si possono controllare meglio le calorie che in realtà si consumano e correggere abitudini alimentari scorrette. Un modo semplice per responsabilizzarsi, insomma.

6. Cedi alle tentazioni ogni tanto. Non disperarti se, dopo una brutta giornata ti riempi di cibo spazzatura. Sii ottimista e concediti un piccolo capriccio ogni tanto.

Consigli:

– La perdita di peso si può ridurre a una semplice formula: consumare meno calorie di quelle che bruciamo!
– Fare esercizio fisico ogni giorno per sentirsi meglio e raggiungere obiettivi in modo più rapido. Se bruci più calorie hai bisogno di mangiare di più!
– Per migliorare la digestione, bevi un bicchiere d’acqua prima di ogni pasto.

Avvertenze:

– Se devi perdere più del 10% del tuo peso corporeo, consulta il medico di base prima di cominciare qualsiasi tipo di dieta;
– se vuoi notare un miglioramento, mangia sano e fai attività fisica.


fonte: saluteebenessere.org

martedì 21 luglio 2015

Fa caldo: mangia più frutta

Combatti il caldo mangiando più frutta e guadagnerai benessere, freschezza e una carica di antiossidanti.

Con l’arrivo dell’estate i mercati e le nostre tavole vengono inondati dai colori della frutta, fresca e di stagione. È la natura stessa che ci offre questo dono, delizioso per il palato, ma anche molto utile per il nostro benessere soprattutto durante la stagione calda. La frutta ha caratteristiche che la rendono fondamentale d’estate più di quanto non sia durante tutto l’anno:

    Contiene molta acqua, che contribuisce alla nostra idratazione specialmente nei mesi più caldi.
    È un’ottima fonte di fibra, soprattutto se si consuma con la buccia, ben lavata. La fibra andrebbe introdotta giornalmente in quantità di almeno 20-30 g.
    Rispecchia il desiderio di restare leggeri e di rigenerarsi con qualcosa di fresco e allo stesso tempo nutriente.
    Permette di fare scorta di vitamine, importantissime per aiutare il nostro organismo a funzionare nel modo corretto.
    Fornisce i sali minerali, che devono essere reintegrati in particolar modo quando vengono persi con la sudorazione.

A proposito di sali minerali
Rappresentano una piccola percentuale del peso dell’individuo (circa 4-5%), ma i sali minerali, anche se in quantità modeste, sono indispensabili per la vita e la salute dell’essere umano. Si tratta di sostanze che non apportano energia direttamente, ma che permettono ai vari meccanismi del corpo umano di funzionare correttamente. Al pari di alcuni aminoacidi, i sali minerali devono essere assunti dall’esterno in quanto l’organismo non riesce a produrli da solo; le principali fonti di approvvigionamento sono rappresentate dagli alimenti e dai liquidi che normalmente compongono la dieta. Per mantenere un livello ematico corretto dei sali minerali, essi devono essere reintegrati quotidianamente, in quanto vengono eliminati costantemente con i normali escreati dell’organismo. Vengono suddivisi in:

    Macroelementi quando l’organismo necessita di qualche grammo al giorno come il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo.
    Oligoelementi o microelementi quando il fabbisogno dell’organismo è nell’ordine di milligrammi come ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto, manganese, molibdeno, cadmio.

Va detto subito che gli integratori minerali non possono sostituire quelli che si trovano naturalmente negli alimenti, perché non hanno la stessa qualità in quanto o sono estratti o sono prodotti di sintesi. In effetti i minerali presenti negli alimenti sono molto più biodisponibili ed hanno un effetto maggiore sull’organismo. Per esempio la Vitamina C in pillole è diversa dalla vitamina C assunta con le fragole o i Kiwi ma anche gli integratori di calcio sono meno efficaci del calcio che troviamo nel latte e nel Grana Padano DOP. Stessa cosa dicasi per i minerali antiossidanti come zinco e selenio di cui questo formaggio è ricco. Non basta quindi una pillola per risolvere il fabbisogno di Sali minerali, occorre mangiare alimenti che li contengono, tranne ovviamente l’integrazione prescritta dal medico per ragioni cliniche.

Apporto calorico
Quando si parla di frutta, si ricorda sempre di non abusarne, soprattutto chi ha problemi di peso e di iperglicemia, perché contiene fruttosio, lo zucchero della frutta.
Tuttavia, l'apporto calorico dei vari frutti dipende dai macronutrienti contenuti e, in misura preponderante, dal contenuto di acqua. In estate si trovano alcuni dei frutti più ipocalorici (anguria, melone, pompelmo) proprio perché il loro contenuto di acqua può superare il 90%, nonostante il loro sapore zuccherino faccia pensare il contrario.
Vediamo nel dettaglio:

    Anguria: 15 calorie per 100 grammi. Ricca di acqua, aiuta a smorzare la fame agevolando chi fa diete ipocaloriche. Ideale dopo lo sport, oppure dopo una lunga giornata al mare. È ricca anche di licopene, un antiossidante naturale, potassio, magnesio e calcio.
    Melone: 30 calorie per 100 grammi. Ricco di carotenoidi, vitamina A e vitamina E, perfetti nutrienti durante il caldo estivo.
    Fragole: 30 calorie per 100 grammi. Ricca di vitamina C, potassio, calcio e acidi dalle proprietà antitumorali e antiossidanti.
    More: 35 calorie per 100 grammi. Contengono molta fibra, pochi zuccheri e tanti antiossidanti.
    Ciliegie: 38 calorie per 100 grammi. Contengono antociani e antiossidanti importantissimi per la prevenzione cardiovascolare e tumorale, ma anche vitamina A, C, ferro, calcio, fosforo, potassio, magnesio e oligoelementi preziosi: cloro, zolfo, sodio, zinco, rame, manganese, cobalto, bromo, nichel.
    Pesche: 40 calorie per 100 grammi. Sono ricche di sodio e di vitamina C, quindi un toccasana per la pelle. Appartengono alla stessa famiglia le pesche noci, pesche tabaccaie, percocche o percoche e saturnine. Hanno pochi grassi e poche calorie, sono ideali per il dessert e tante preparazioni.
    Albicocca: 50 calorie per 100 grammi. Il suo contenuto di betacarotene è altissimo, mangiarne molte significa assicurarsi una pelle pronta ai raggi solari. Vanta la presenza di calcio, magnesio, potassio e molti antiossidanti. Se ne possono fare confetture e conserve da consumare durante tutto l'anno, in questo caso però molte proprietà si riducono a causa della cottura, tranne lo zucchero.

Indice glicemico
Oltre all’apporto calorico, un altro parametro che spesso viene consigliato nella scelta del tipo di frutta è il cosiddetto indice glicemico, un parametro che misura la capacità di un determinato zucchero (glucide) di alzare la glicemia dopo il pasto rispetto a uno standard di riferimento che è il glucosio puro (100). Di conseguenza, questo indice valuta anche la capacità d'indurre una secrezione d'insulina in risposta a un picco glicemico. Una eccessiva liberazione di insulina (iperinsulinismo) è alla base di patologie quali obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

    In maniera del tutto semplicistica, possiamo dire che alcuni frutti estivi quali pesche in generale, albicocche, fragole, lampone, mirtillo, ciliegie, more hanno un basso indice glicemico.

Tuttavia, bisogna ricordare sempre che esso è  solo un indicatore numerico che può orientarci e che è influenzato da numerosi fattori quali la varietà dell'alimento, il grado di maturazione, il tipo di preparazione o cottura e l'eventuale associazione con grassi, fibre o proteine.
Ma attenzione: il carico glicemico ossia la quantità totale di carboidrati ricavati da un determinato cibo è spesso più importante della loro qualità (indice glicemico). Infatti il rilascio totale di insulina dipende dal carico glicemico, ovvero dal prodotto tra indice glicemico e la quantità di carboidrati ingerita.
L'anguria, frutto ad elevato indice glicemico, ha un contenuto di glucide molto basso (circa 5%, in quanto il restante è acqua). Pertanto è concesso anche al paziente diabetico il suo consumo in quantità molto moderate (una piccola fetta).

Come usare la frutta nel miglior modo

    Variare la qualità: bisognerebbe sempre mangiare frutta, introducendo tutti i colori (viola, arancione, giallo, verde, bianco, rosso…). In questo modo, si riuscirebbe ad assumere un pool di antiossidanti vario e il più possibile completo. La frutta di colore verde come kiwi, lime, mela verde, contiene Vitamine A, B6, B9, C, Ferro, Calcio e Magnesio; il rosso di fragole e ciliegie, è sinonimo di Vitamine A e C, Potassio e Magnesio; il giallo ed arancio, tipico di pesche, albicocche, arance ed agrumi in genere, indicano che in questi alimenti si trova una grande ricchezza di Vitamine C, B1, B6 e Ferro; infine frutta di colore blu e viola, frutti di bosco, prugne, contengono fra l’altro, Vitamine A, C e K e minerali come Calcio, Magnesio, Ferro, Potassio e Manganese.
    Non eccedere: non bisognerebbe superare i 4/500 g di frutta al giorno (a crudo e al netto degli scarti), che corrispondono a circa tre frutti di medie dimensioni, quando sono piccoli potete mangiarne un volume pari al vostro pugno chiuso 3 volte al dì.
    Consumarla a fine pasto o durante lo spuntino di metà mattina o pomeriggio oppure associarla alla colazione.
    Per gli anziani che fanno fatica a masticare la frutta, può essere frullata oppure spremuta o consumata sotto forma di mousse, attenzione a mangiarla subito perché l’aria e la luce degradano alcune vitamine. Anche la frutta cotta, meglio se a vapore, è molto morbida e facile da masticare, ma dal punto di vista nutritivo è bene preferirla cruda.
    Per i bambini che non amano la frutta si possono proporre macedonie colorate, magari arricchite con un cucchiaio di yogurt o gelato; in alternativa, la frutta può essere surgelata e trasformata in un soffice sorbetto utilizzando un robot da cucina idoneo.
    Per le donne in gravidanza lavare sempre la buccia con molta cura, utilizzando anche un pizzico di bicarbonato.
    Per chi soffre di diverticoli evitare i frutti con piccoli semi (kiwi, fragole, frutti di bosco, uva) perché i semini possono depositarsi nel diverticolo e creare infiammazione.
    Per chi deve tenere sotto controllo il proprio peso la frutta può rappresentare una gradevole alterativa al dessert, pensiamo a una coppa di frutti di bosco o di fragole al limone oppure a una dadolata di melone o anguria.
    Per chi ha più fantasia la frutta può essere utilizzata nella preparazione di molti piatti, anche semplici da realizzare, rappresentando un’alternativa ai soliti condimenti. Pensiamo ad un risotto con le fragole o i lamponi, ai petti di pollo saltati nel succo d’arancia o all’aggiunta di cubetti di frutta tropicale alle insalate miste. Ancora più semplice, un secondo che può sostituire la carne potrebbe essere rappresentato da alcune scaglie di Grana Padano DOP con fettine di pera o un piatto di prosciutto crudo e melone,
    Per chi ama bere più che mangiare, può scegliere i centrifugati di frutta e verdura che non solo dissetano ma sono ricchi di tutti i nutrienti e proprietà già citate. Unica raccomandazione: centrifugati e frullati vanno bevuti subito.

Frutta esotica
La frutta di stagione e a chilometro zero è preferibile a quella importata, in ogni caso è bene ricordare che anche la frutta esotica ha ottime proprietà nutritive.
Pompelmo: 35 calorie per 100 grammi. Frutto ricco di fibre e di vitamine A, B, C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l'insorgere di malattie cardiovascolari; il flavonoide più abbondante presente nel pompelmo è la naringenina, che ha attività antiossidante e antitumorale. Il pompelmo contiene limonene, responsabile del gusto acido e con proprietà antitumorali.
Papaia: 39 calorie per 100 grammi. Ha un forte potere rinfrescante ed è ricco di fibre. I suoi enzimi, come la papaina, aiutano la funzione digestiva e la perdita di peso e sono antinfiammatori. Inoltre, contiene vitamina C e A benefiche per il sistema immunitario.
Ananas: 40 calorie per 100 grammi. Grazie alla bromelina, accelera la digestione e aumenta il metabolismo.
Mango: 53 calorie per 100 grammi. Una fonte di antiossidanti, proteine e omega 3. Ottimo con farina d'avena, yogurt o per dare un tocco esotico alla solita insalata.
Banana: talmente conosciuta da pensare che sia nata dietro l’angolo di casa invece viene da Paesi equatoriali, trasportata e maturata nelle navi bananiere. Contiene 65 calorie per 100 grammi, 350 mg di potassio, molto utile per chi suda parecchio, e vitamine A e C.


fonte: educazionenutrizionale.granapadano.it

lunedì 20 luglio 2015

Cosa mangiare e come cucinare per dormire con il caldo

In estate è meglio evitare alcuni cibi e metodi di cottura. Ecco quali
Con il caldo di certe notti d'estate dormire può diventare davvero difficile. L'aria condizionata non è l'unica soluzione: anche dall'alimentazione può arrivare un prezioso aiuto contro l'insonnia. A ricordarlo è Coldiretti, sottolineando come ad essere particolarmente a rischio sia il sonno di bambini e anziani, che hanno più difficoltà ad addormentarsi sia quando non hanno mangiato abbastanza che quando scelgono cibi difficili da digerire o contenenti sostanze eccitanti. Proprio queste ultime – presenti ad esempio nel caffè e nei superalcolici, ma anche in alcune bibite analcoliche e in alcuni cibi – dovrebbero essere le prime ad essere messe al bando da chi ha difficoltà a dormire bene, ma ci sono anche alimenti apparentemente insospettabili che possono compromettere il buon sonno.

Coldiretti include nell'elenco dei prodotti da evitare i cibi ricchi di sale – come salatini, patatine confezionate, alimenti in scatola e piatti preparati con dadi da cucina – ma anche di pepe, curry o paprika. Sono, invece, amici del buon riposo estivo i piatti a base di ingredienti ricchi di triptofano, l'aminoacido precursore di quell'ormone del buonumore – la serotonina – che facilitando il rilassamento aiuta a evitare l'insonnia. Nell'alimentazione estiva sono quindi ammessi la frutta di stagione (in particolare quella dolce, come le pesche e le nettarine), dolcetti antistress e infusi o tisane dolcificati con miele, ma anche le verdure dotate di proprietà sedative, come lattuga, radicchio, cipolla e aglio. Ma non finisce qui. Anche pane, pasta, riso, formaggi freschi, uova bollite e un bicchiere di latte fresco scaldato aiutano a conciliare il sonno.

Oltre a questi consigli, anche altri accorgimenti possono aiutare a sconfiggere l'insonnia nelle notti d'estate. Meglio, ad esempio, preferire metodi di cottura leggeri – ad esempio al vapore oppure alla griglia – limitando invece il ricorso alla frittura. Da ricordare, poi, che i cibi molto ricchi di grassi, come le salse e le creme, possono rendere difficoltosa la digestione e, quindi, il buon riposo. E per chiudere restando sempre in tema di digestione, attenzione anche alle bevande ghiacciate: il rischio di congestione è dietro l'angolo.

fonte: salute24.ilsole24ore.com

venerdì 17 luglio 2015

La classifica dei primi dieci alimenti brucia calorie

 Alla ricerca dei cibi "intelligenti", quelli cioè che per essere assimilati richiedono più calorie di quante ne forniscano, aiutando il nostro organismo a bruciare l'eccesso di grassi 


Tra le migliaia di alimenti che abbiamo a disposizione alcuni presentano delle proprietà molto singolari, proprietà che giocano a tutto vantaggio del nostro metabolismo, le "modalità operative" di questi alimenti sono molto variegate, da quelli che abbassano la pressione fino a quelli che aiutano la vista o agevolano la digestione.

Tra tutti questi alimenti spiccano alcune tipologie speciali, dei "cibi intelligenti", la cui peculiarità è di quella di essere a "calorie negative", si tratta cioè di quegli alimenti che, per essere assimilati dal nostro organismo, richiedono più calorie di quanto ne forniscano, con un indubbio vantaggio per chi stia seguendo un regime ipocalorico che si trova a perdere calorie (e grassi) senza fare nessuno sforzo.

La classifica dei primi 10 alimenti con questa particolare caratteristica è stata stilata dalla nutrizionista Daisy Connor e pubblicata sul Daily Mail, e scorrendola scoprirete anche alimenti "insospettabili"!

Sedano
Caratterizzato da sole 16 calorie per ogni 100 grammi, il sedano è composto per il 75% da acqua e per la restante parte da fibre, e mentre queste ultime si rivelano preziose per il nostro metabolismo, la grande quantità di acqua è la principale responsabile del consumo di calorie necessarie alla digestione di questo ortaggio. Una curiosità, il sedano contiene anche un ormone maschile, l'androsterone, che si libera con la traspirazione dopo averne mangiato, e costituisce, anche se non avvertito olfattivamente, un potente richiamo per l'altro sesso.

Cavolfiore
 Mangiatelo crudo, oppure soltanto leggermente scottato, con le sue 25 calorie ogni 100 grammi il cavolfiore è anche ricco di vitamina C, consumarlo come suggerito contribuirà anche ad aumentare il senso di pienezza, diminuendo il quantitativo totale di cibo consumato.

Mele
 E' proprio vero il detto che recita: "Una mela al giorno toglie il medico di torno"! In questa particolare classifica sono le mele verdi quelle da prendere in considerazione, 52 le calorie per 100 grammi e tante le fibre fornite, fondamentali per tenere basso l'indice glicemico.


Papaya
Non è certo il frutto più consumato da noi italiani, ma la papaya è ricca di vitamina C, ha poche calorie, 42 per 100 grammi, è ricca di fibre, di vitamina C ma anche di antiossidanti che oltre a tutto il resto portano benefici anche alle nostre ossa.


Cetriolo
Alla pari con le calorie fornite dal sedano, 16, il cetriolo è composto per la maggior parte da acqua, ma è ricco di vitamina C, è rinfrescante per il nostro organismo e contiene acido caffeico, che combatte efficacemente la ritenzione idrica.

Asparagi
Come trascurare gli asparagi? 20 calorie per 100 grammi, notevoli le proprietà diuretiche, indispensabili per una corretta eliminazione delle tossine, ed inoltre, ciliegina sulla torta, con gli asparagi è possibile preparare tantissime ottime ricette!

Carne magra
Sembra quasi impossibile, ma anche la carne magra fa parte di questi top 10 alimenti, le calorie in questo caso sono decisamente di più, 172 per il pollo e 144 per il tacchino, sempre ogni 100 grammi di prodotto, ma la carne è prima di tutto un'ottima fonte di proteine ed inoltre la digestione, certamente più laboriosa rispetto a quella della verdura, fa lavorare al massimo il sistema digerente, con conseguente consumo di calorie.


Pomodori
18 calorie per 100 grammi, tanti tanti antiossidanti, in grado di abbattere i valori del colesterolo e della pressione, inoltre con i pomodori si prepara un ragù davvero con i fiocchi! Preferite i pomodori cotti a quelli crudi, in quanto i nutrienti nel pomodoro cotto sono più facilmente assimilabili.

Peperoncino piccante
Anche se è ben difficile che possano essere consumati in grande quantità a causa delle caratteristiche organolettiche, i peperoncini forniscono 40 calorie ogni 100 grammi di prodotto, ma forniscono anche tanta capsaicina, identificata dalla piccantezza che si avverte sul palato e nello stomaco, che stimola fortemente l'organismo a bruciare più calorie immediatamente dopo l'ingestione.

Caffè
Chiude questa speciale classifica il caffè, che, se assunto in quantità limitata (max 2 tazzine al giorno e senza zucchero), stimola l'organismo a bruciare grassi, ma è bene sapere che quantità eccessive di caffè assunte giornalmente possono far male al nostro cuore.

fonte: buonissimo.org

giovedì 16 luglio 2015

Panino al tonno: ecco 10 gustosi modi per prepararlo

Non c’è estate senza un sano panino al tonno.

Il tonno è un ingrediente ideale per farcire i panini, perchè assicura al sandwich  una nota di sapore originale e completa e sazia senza appesantire.
A seconda poi, degli ingredienti a cui è abbinato conferisce al panino un sapore particolare.

Ecco la nostra classifica dei 10 miglior panini al tonno.

10 . Tonno, uovo sodo a fettine, pomodoro e cetriolo tagliati a rondelle su una fetta di lattuga. Ideale per panini preparati con pane tipo mini baguette.

9 . Tonno, peperoni grigliati sott’olio tritati, feta, sedano tritato, olio extravergine d’oliva e poche  aceto di vino bianco, sale e pepe. Ideale per farcire tortillas arrotolate.

8 . Tonno, maionese o panna acida, fettine di pomodoro salate, mozzarella fiordilatte tritata, lattuga iceberg tritata. Ideale per sandwich preparati con pane da tramezzini.

7 . Tonno, polpa d’avocado lavorata con qualche goccia di limone e sale, fettine di pomodoro salate, fettine di sottiletta e qualche oliva. Ideale per panini preparati con pane integrale con semi di girasole o di zucca.

6 . Tonno, lavorato con limone e maionese, cuori di lattuga romana. Ideale per panini tipo bagel.

5 . Tonno, maionese, cetriolini in agrodolce tritati, cipollina sott’aceto tritata e una foglia di lattuga. Ideale per panini preparati con fette di pane a cassetta integrale o ai cereali.

4 . Tonno frullato con formaggio in fiocchi e capperi, pomodoro e foglia di lattuga. Ideale per panini preparati con pane bianco tipo francesino.

3 . Tonno, maionese, cuore di sedano tritato. Ideale per panini preparati con fette di pane casereccio bianco.

2 . Tonno, maionese stemperata con poco succo fresco di limone, mela a pezzetti e scalogno tritato, sale e pepe. Ideale per panini preparati con pane nero di segale o integrale.

1 . Tonno, pomodoro a pezzetti, cipolla di tropea, feta  e capperini di Pantelleria. Ideale per panini preparati con pane tipo ciabatta.

Prima di essere aggiunto ai panini, il tonno va ben sgocciolato dall’olio o dal liquido di conservazione (nel caso di quello al naturale) e poi tritato con il dorso dei rebbi di una forchetta.

fonte: cibodistrada.it

mercoledì 15 luglio 2015

Prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015

È Nino u’ Ballerino di Palermo il vincitore della prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015, la cui finale si è svolta ieri, mercoledì 25 febbraio a Milano, store innovativo, modello per la qualità del servizio al cliente.

Nino u’ Ballerino è stato giudicato il migliore tra i dieci finalisti che si sono sfidati ai fornelli sotto gli occhi attenti della giuria capitanata da Mauro Rosati.

A premiare Nino u’ Ballerino Mauro Rosati e Gabriele Mirra – Chief Operating Officer di Italiaonline.

La sfida ha avuto inizio alle ore 18.30, quando ai fornelli si sono esibiti Stefano Masini – aiutato da Alessio Petrullo – da un lato e Domenico Malvasi con l’aiuto prezioso della moglie Antonietta Martino dall’altro. Capitan Covaccino, titolare della pizzeria-focacceria Amici di Ponte Vecchio, ha preparato uno dei suoi cavalli di battaglia, il covaccino con salsiccia e stracchino, mentre Domenico de I Sapori del Mio Paese – a dir poco emozionato – ha preparato la sua puccia con porchetta.

Arancino gourmet versus folpetti è stato lo scenario della seconda tornata della sfida che ha visto lo chef Rosario Umbriaco di Tavola Calda Europa spiegare la sua prelibatezza composta da due strati di riso, con un cuore di fonduta di Piacentinu Ennese Dop. Un inno alla Sicilia il suo, così come un inno al Veneto, e ancor di più agli antichi folpari, è stato quello di Max e Barbara Schiavon de La Folperia da Max e Barbara che hanno preparato i folpetti con salsa al prezzemolo, aglio, sale, pepe e una pioggia di limon.

Terza sfida a base di schiacciate e panini quella di Daniele e Tommaso Mazzanti de All’Antico Vinaio di Firenze e di Stefano Ferrari e Riccardo Meneguz  di Pepèn di Parma, mancanti del terzo componente Giancarlo Peschiera. Al banco Tommaso e il papà hanno preparato la schiacciata La Favolosa con sbriciolona, crema di carciofi, melanzane piccanti e la crema di pecorino che Daniele prepara ogni mattina in gran segreto. Dall’altro lato Stefano e Riccardo hanno proposto lo Spaccaballe, uno dei must del locale, a base di arrosto di maiale, insalata, pomodori, maionese artigianale, ketchup e peperoncino.

Le bontà di Napoli e Palermo non sono mai state così vicine come nella quarta sfida, che ha visto insieme l’accoppiata di Antonio Dell’Ermo e Vincenzo Menna, napoletani di origine ma che vivono a Milano, che hanno preparato una bontà tutta partenopea di Bello&Buono, il cuoppo di fritto a base di polpettine di melanzane e zucchine, montanare, scagliozzi di polenta e crocchette di patate. Dall’altro lato Nino u’ Ballerino, titolare dell’omonimo locale Nino u’ Ballerino dal 1802, si è difeso con un grande classico palermitano: il pani ca’ meusa schiettu, proponendo i suoi classici movimenti da ballerino durante la conzatura.

Infine, ai fornelli sono arrivati Raffaele Venditti e Fabrizio Cerquaglia. Raffaele, aiutato dalla moglie Francesca, ha gareggiato con un panino che più autoctono non si può: il panino l’abruzzese, a base di salsiccia a marchio Venditti Porchetta, peperoni, cipolla e salsa al tartufo. Invece Le Roi de La Crêpe, il simpatico “re delle crêpes” di Todi, ha proposto la sua “Umbria in un contenitore francese”, come lui stesso ama definire il prodotto, una crêpe farcita con sella di san Venanzo, pecorino semistagionato del Caseificio Montecristo di Todi ed erbe campagnole.

A seguire ci sono state le premiazioni dei 20 migliori locali regionali e degli 8 migliori locali per categorie di prodotto individuate durante il concorso. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per la Liguria e scendendo verso le Marche e la Puglia, la premiazione dei migliori locali dello street food è stata una vera festa della gastronomia popolare italiana, coronata dalla premiazione di Nino u’ Ballerino, vincitore della prima edizione del Premio del Cibo di Strada 2015, che ha visto il meusaro più famoso di Palermo prima saltare sul bancone della cucina con il suo fare atletico, e poi emozionarsi fino alle lacrime.

fonte: cibodastrada.it

martedì 16 giugno 2015

IN GIAPPONE LINE LANCIA LA MUSICA IN STREAMING

L'industria discografica ha certamente beneficiato dal grande successo che continuano ad ottenere i principali servizi per lo streaming di musica, e in tal senso sono sempre di più le aziende che decidono di investire in questo settore, ultima delle quali Apple con il suo servizio presentato alla WWDC 2015. Tra le società che hanno deciso di investire in questo ambito, si è aggiunta anche LINE, conosciuta per l'omonima app di messaggistica. L'azienda ha infatti lanciato in Giappone il servizio di musica in streaming LINE Music. Quando si parla di musica, il Giappone è un paese certamente particolare, dove le vendite di dischi sono ancora alte e i principali servizi dedicati allo streaming di musica, come Spotify, non sono presenti.


Il servizio offerto da LINE offrirà due mesi gratuiti agli utenti, e in seguito al prezzo di 500 Yen (circa 4 euro) al mese offrirà 20 ore di musica in streaming con un catalogo di 1.5 milioni di brani, mentre per 1000 yen al mese (circa 7 euro) sarà possibile accedere al catalogo di musica senza limiti.
LINE, che conta circa 205 milioni di utenti attivi ogni mese, ha confermato che il servizio verrà aggiornato costantemente e chissà che in futuro non possa debuttare anche in altri paesi.

Fonte: TechCrunch

venerdì 12 giugno 2015

1 MILIARDO DI DOWNLOAD PER FACEBOOK MESSENGER SU ANDROID

Dopo la decisione di rendere indipendente l'applicazione dedicata ai messaggi da quella relativa al social network, Messenger, il software di messaggistica istantanea creato da Facebook ha visto crescere in maniera importante la sua base di utenti, raggiungendo e superando i 600 milioni di utenti attivi e implementando funzionalità inedite in questi ultimi mesi. E' di oggi, tuttavia, una notizia che dimostra quanto il successo di Messenger stia crescendo a livello globale diventando uno dei software più utilizzati, con il raggiungimento di 1 miliardo di download su piattaforme Android.


La conferma è arrivata direttamente da David Marcus, Vice Presidente della divisione Messaging Products, che ha confermato come Messenger sia stato scaricato oltre 1 miliardo di volte dagli utenti su Google Play Store, andando ad aggiungersi alla ristretta cerchia di applicazioni che possono vantare questo risultato. Su piattaforma Android, infatti, questo risultato è stato raggiunto solo da WhatsApp, Google Maps, YouTube, Google Search e Gmail. Moltissime le novità che in questi ultimi mesi sono state implementate nell'applicazione, che comprendono le videochiamate, la versione web del servizio, gli sticker e la trasformazione in una piattaforma aperta agli sviluppatori per il lancio di software di terze parti.

Fonte : New York City Today

domenica 7 giugno 2015

L'APPLE WATCH DISPONIBILE IN 7 PAESI DAL 26 GIUGNO

Apple Watch è già da oltre 1 mese disponibile in vari paesi tra cui USA, Cina e Germania, ma da tempo si parla dell'estensione della disponibilità in altri territori nel corso dei prossimi mesi, per offrire la possibilità di acquistare lo smartwatch ad una più ampia fetta di pubblico. Dopo mesi di voci di corridoio, è finalmente arrivato l'annuncio che in tanti aspettavano. Apple Watch sarà infatti disponibile in altri 7 paesi a partire dal 26 giugno 2015, nelle varianti Apple Watch Sport, Apple Watch ed Apple Watch Edition.


Apple Watch dal 26 giugno arriverà quindi in Italia, Messico, Singapore, Svizzera, Spagna, Corea del Sud e Taiwan, e l'acquisto potrà essere effettuato presso l'Apple Online Store, gli Apple Store e alcuni rivenditori selezionati. Tra i punti vendita italiani autorizzati per la vendita e l'esposizione di alcuni modelli di Apple Watch, è compreso 10 Corso Como a Milano. In vista della futura commercializzazione in altri territori, il colosso di Cupertino ha confermato inoltre che entro due settimane partiranno le spedizioni degli ordini effettuati nel mese di maggio, andando incontro alla domanda dei consumatori.

Fonte : comunicato Apple 

mercoledì 3 giugno 2015

DAL 29 LUGLIO WINDOWS 10 E' DISPONIBILE

Presentato ufficialmente e grandiosamente ormai da diverso tempo, Windows 10 è la nuova versione del celebre sistema operativo creato da Microsoft Corporation che nasce dall'esigenza di offrire una nuova e più completa esperienza ai consumatori per unificare l'esperienza offerta su PC, smartphone e tablet attraverso un'unica piattaforma.E mentre continua la distribuzione di aggiornamenti per la Technical Preview destinata agli utenti Windows Insider, il colosso di Redmond ha finalmente confermato la data di rilascio prevista per il sistema operativo.Windows 10 sarà ufficialmente distribuito a partire dal 29 luglio 2015 per i dispositivi Windows 7 e Windows 8.1 in 190 paesi, tra cui l'Italia, e 111 lingue.

Dal 29 luglio prossimo gli utenti in possesso di dispositivi che utilizzano le due versioni di Windows citate, potranno scaricare Windows 10 gratuitamente per i primi 12 mesi, godendo dei successivi aggiornamenti senza alcuna spesa aggiuntiva.Nelle prossime settimane sarà inoltre possibile iniziare a prenotare il download in modo da essere tra i primi ad avere la possibilità di scaricare il nuovo sistema operativo.Windows 10 Mobile, ricordiamo, arriverà in seguito, ma la data ufficiale non è ancora stata ufficializzata. Tra le novità principali della nuova piattaforma, oltre al ritorno del menù start, possiamo annoverare il browser web Microsoft Edge, l'integrazione di Cortana, le applicazioni universali e molto altro.


venerdì 29 maggio 2015

SALTO DI QUALITA' DEGLI AURICOLARI WIRELESS JABRA.

In fatto di accessori per il tempo libero, multimedialità, supporto funzionalità e qualità in genere dei materiali e assemblaggio, i dispositivi  Jabra, da sempre hanno mostrato il loro valore. In diverse occasioni ho potuto testare prodotti di questo marchio, dall'auricolare con connessione sempre bluetooth, privo del minimo fruscio, fino a modelli di cuffie di altissima fedeltà nella riproduzione musicale ma che anche avevano doti qualitativamente elevate nel connettersi e supportare gli smartphone. Oggi vi voglio parlare di un prodotto ROX o meglio gli auricolari ROX Wirless che ho personalmente testato in questi giorni in un'escursione montana (sotto la pioggia).Avevo messo in carica, durante la sera precedente, le cuffie con il mio PC. La carica può avvenire attraverso un cavetto (in dotazione) per l'attacco a micro-usb. La ricarica è avvenuta velocemente e - finalmente - non ci sono più quei gommini fastidiosi e che si logorano nel tempo, lasciando facilmente entrare polvere e altro nel connettore. Ora un coperchio si solleva dall'auricolare sinistro e apre alla connessione. Tutto facile. Ma poi rimaneva il dubbio circa il funzionamento per tutte quelle operazioni ordinarie: l'accensione, regolazione del volume e la sistemazione del cavo, senza il avere rischio di perdersele.  Per l'accensione si deve provvedere con l'unico tasto presente sul comando posto sul filo. Tenendolo premuto per 5 secondi si accendono. Altra cosa pratica e intelligente è la sospensione dell'attività, la riconnessione e la messa in stand-by. Nessun tasto, nessuna sporgenza. Gli auricolari ROX hanno (come tutte del resto) un magnete. Bhè l'unire la cuffia R con la L, le aziona, stabilisce la connessione bluetooth e ne sospende l'utilizzo. Tutto viene segnalato visivamente da un led che è verde all'accensione, blu nello stabilire la connessione bluetooth, rosso alla sospensione del funzionamento. Aderiscono tra loro e si mettono in stand-by. Le distacchi l'una dall'altra e si riattivano e cercano la connessione. Nella scatola in dotazione (peraltro finemente rifinita) vi sono una serie di gommini intercambiabili per le diverse dimensioni del foro auricolare. Io ho le orecchie particolarmente piccole per cui fino ad oggi potevo usare solo quelle che possiedono anche l'asticella (tipo occhiali per capirci) che permette di aderire alle cuffie fuori l'orecchio. Con queste cuffie ciò non accade.
I gommini che le ricoprono sono composti da diversi materiali, uno è particolarmente gommoso, aderisce e non scivolano via. Ottime anche nell'utilizzo con il telefono, per rispondere, rifiutare o mettere in attesa. Bisognerà utilizzare il tasto unico sul filo che oltre a regolare il volume, permette di rispondere, accenderle o spegnerle.
Durata della Batteria: Non mi sono durate tantissimo. Ci ho fatto quasi due LP, ma poi sono crollate e si sono spente. Portata: All'aria aperta la distanza è notevole e senza fastidiosi frusci. In casa tutto è più limitato per via delle pareti (io vivo in una casa in tufo).e non vanno più di due stanze.
Non ho ben capito la funzione degli elastici (siliconici) che si mettono sugli auricolari stessi. Non aiutano a tenerli ben saldi, né (almeno nel mio caso) a toglierli. Però sembra possano aiutare a sigillare l'apertura della ricarica micro-usb, da polvere o altro. Connessione NFC, poggiando il cellulare sul comando unico posto sul filo, avviene immediatamente. QR Code: nella confezione c'è il QR Code, col quale ci si collega ad un app (sia Android che I-Phone) "Jabra Sound". Attraverso il codice di attivazione presente nella scatola, si accede al programma di gestione musicale e funzioni per la gestione della musica attraverso un equalizzatore che fa davvero bene il suo compito. La musica è disposta - all'interno dell'app- in modo chiaro semplice e funzionale.Nella confezione, oltre al cavetto USB/Micro usb una serie di elastici, le diverse misure per il foro auricolare, c'è una sacchetta dove poter riporre le nostre preziose compagne di passeggiate.

mercoledì 27 maggio 2015

LA FUNZIONE RESET SULL'ANDROID NON CANCELLEREBBE I DATI PERSONALI SUL DISPOSITIVO

Il sistema operativo mobile Android è ad oggi il più diffuso al mondo, che detiene una quota di mercato notevolmente superiore ai principali concorrenti grazie all'enorme quantità di smartphone e tablet che rientrano in qualunque fascia di prezzo.Una importante ricerca condotta da un team dell'Università di Cambridge, ha tuttavia evidenziato un problema da non sottovalutare che riguarda la funzione di reset delle informazioni personali dal dispositivo, che non cancellerebbe tutti i dati.Il problema, scoperto su 21 dispositivi di seconda mano realizzati da cinque produttori diversi, riguarderebbe, secondo le stime, almeno 500 milioni di dispositivi che utilizzano versioni differenti del sistema operativo di Google, da Android 2.3 ad Android 4.3.


Mettendo sotto la lente di ingrandimento  questi dispositivi, i ricercatori sarebbero riusciti ad accedere ai dati personali degli utenti che comprendono dati di accesso ai servizi di Google e terze parti, contenuti multimediali come foto e video e altre informazioni, dimostrando come la funzione di reset non riesca a cancellare in maniera definitiva tutti i dati contenuti nel telefono. Un problema che rischia di mettere in pericolo gli utenti, soprattutto quando si decide di vendere il proprio dispositivo credendo di aver cancellato tutte le informazioni personali. Non resta che attendere per scoprire quali effetti avrà questa scoperta nel breve periodo.

lunedì 25 maggio 2015

UTENTI ON LINE NON RICONOSCONO IL PHISHING

Le insidie  che possono annidarsi sul web per la sicurezza e la privacy degli utenti sono certamente molti, e uno dei fenomeni che ha conosciuto una diffusione impressionante negli ultimi anni è proprio il phishing, che riproducendo pagine web in maniera dettagliata, riesce sempre più spesso a rubare dati personali degli utenti che, ignari, accedono alle pagine web pericolose. Decisamente preoccupante, in tal senso, è una indagine condotta dalla Intel, che ha confermato ciò che molte società specializzate nella sicurezza informatica temevano. attraverso una serie di test effettuati da Intel su un campione di utenti, è risultato che il 97% non è in grado di riconoscere gli avvisi di phishing.


I dati arrivano da un Phishing Quiz condotto su 19.000 utenti in 144 paesi che, su 10 email, hanno dovuto rispondere ad una serie di domande in merito alle potenziali minacce. Ebbene, solo il 3% degli utenti è riuscito a riconoscere le email di phishing, mentre l'80% non è riuscito a riconoscere neanche una email pericolosa che rimanda a pagine web che inducono gli utenti a inserire i propri dati personali per rubarli. Risultati preoccupanti che confermano ancora una volta la scarsa conoscenza di molti internauti in merito ai pericoli ai quali vanno incontro sul web.

giovedì 21 maggio 2015

SKY ON LINE TV BOX : COSI' TI CONSENTE DI VEDERE LA TV IN STREAMING

Il colosso della pay tv noto a livello globale come Sky, da diverso tempo lavora a nuove soluzioni che consentano di andare incontro ai consumatori che vogliono fruire di contenuti video dovunque si trovino, ed è con questo obiettivo che oggi in occasione di una conferenza ufficiale tenuta a Milano, la società ha presentato un prodotto decisamente molto interessante in arrivo a breve sul territorio italiano. Si tratta di Sky Online TV Box, un dispositivo che promette di trasformare qualsiasi televisore in una vera e propria smart tv permettendo di fruire di tutti i contenuti video dell'offerta Sky Online e di applicazioni varie direttamente sulla TV di casa.Sky Online TV Box nasce da una collaborazione con Roku, che ha realizzato il dispositivo, e serve appunto per guardare film, serie tv e appuntamenti sportivi offerti dal pacchetto Sky Online direttamente in streaming sulla TV di casa.


Per utilizzare questo dispositivo è necessario collegarlo tramite la presa HDMI alla TV e accedere alla rete internet tramite Wi-fi o cavo ethernet. Sky Online TV Box offre anche l'accesso ad una serie di applicazioni utili come Facebook, Spotify, Vimeo e altre ancora per un totale di 20, alle quali si aggiungeranno presto altri software.

mercoledì 20 maggio 2015

LG PRESENTA IL NUOVO G4 STYLUS E G4C

Da alcune settimane la  LG Electronics ha ufficialmente svelato al pubblico il suo nuovo e attesissimo smartphone top di gamma, LG G4, dispositivo dalle specifiche notevoli che promette una esperienza performante insieme ad un design elegante e in grado di incontrare le esigenze dei consumatori. Ultimamente, tuttavia, la decisione del produttore coreano di espandere ulteriormente la famiglia di dispositivi G4, presentando ufficialmente i nuovi modelli G4 Stylus e G4c, entrambi con specifiche inferiori rispetto al top di gamma per rendere l'esperienza accessibile ad una più ampia fetta di pubblico.
LG G4 Stylus, infatti, si presenta con un display IPS da 5.7 pollici con risoluzione 1280x720 pixels, processore quad-core da 1.2GHz per la versione 4G LTE e octa-core da 1.4GHz per la versione 3G, insieme a 1GB di RAM, 8GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera posteriore da 13MP o 8MP a seconda della versione scelta, fotocamera frontale da 5MP e batteria da 3000mAh. Confermata inoltre la Rabberdum Stylus che consente di scrivere e disegnare sul display in maniera ancora più semplice e intuitiva. LG G4c, invece, si presenza con un display da 5 pollici, processore quad-core da 1.2GHz, 1GB di RAM, 8GB di memoria espandibile attraverso microSD, fotocamera posteriore da 8MP, fotocamera frontale da 5MP e batteria da 2540mAh.

Entrambi gli smartphone integrano Android 5.0 Lollipop.



lunedì 18 maggio 2015

SINGOLAR TENZONE TRA TWITTER E INSTAGRAM

Dopo la recente “battaglia” tra Instagram e Twitter, la frattura tra queste due aziende è diventata irrecuperabile e Twitter ha voluto implementare, all’interno della propria applicazione, nuove funzioni tra cui la possibilità di twittare fotografie in stile Instagram. In questi ultimi giorni, Twitter ha rilasciato un aggiornamento che dimostra come la frattura tra il social network dei cinguettii ed Instagram sia definitiva. Vogliamo sottolineare, infatti, che dopo la recente acquisizione di Instagram da parte di Facebook, quest’ultima ha deciso di rimuovere il supporto per la visualizzazione delle fotografie caricate e che venivano twittate.

Si stima, infatti, che molti utenti utilizzassero Instagram come principale hub e condividessero sia tramite Facebook che Twitter tutte le nuove fotografie. A fronte di ciò, la risposta da parte di Twitter è stata rapida, poichè il social network di San Francisco, ha rilasciato una nuova versione dell’applicazione dedicata agli utenti mobile introducendo la possibilità di applicare effetti ed editing alle fotografie grazie ad Aviary. Gli utenti, con la nuova app per devices iOS ed Android, potranno applicare uno degli otto filtri a disposizione, visualizzare e comparare gli effetti grafici, tagliare e zoomare le fotografie ed infine vi è la possibilità di cliccare sul tasto auto-enhance con la finalità di migliorare l’aspetto delle nostre fotografie. Avete già scaricato la nuova applicazione? Cosa ne pensate? Vi ricorda un po’ Instagram?

venerdì 15 maggio 2015

IN GIAPPONE LA NTT DoCoMo HA PRESENTATO SMARTPHONE CON SCANSIONE DELL'IRIDE

I sensori biometrici di riconoscimento negli ultimi anni si sono sempre più diffusi a livello mondiale, spingendo diversi produttori di smartphone , tra cui Apple, a lanciare sul mercato prodotti che permettono il riconoscimento del proprietario del dispositivo con il lettore delle impronte digitali, offrendo in questo modo una maggiore sicurezza.

L'ultima frontiera in fatto di riconoscimento biometrico arriva, tuttavia, dal Giappone, dove il più grande operatore di telecomunicazioni del paese, NTT DoCoMo, ha presentato il nuovo smartphone Arrows NX F-04G, che tra le sue principali caratteristiche comprende una funzione per la scansione dell'iride.Il dispositivo, che già era stato anticipato in occasione del Mobile World Congress 2015, è stato ufficialmente presentato in Giappone e sarà messo sul mercato entro la fine del mese, diventando il primo smartphone disponibile sul mercato ad offrire questa funzione.
Il sensore in grado di riconoscere l'iride è stato sviluppato da Fujitsu, e permette quindi di fare a meno della password utilizzando l'occhio per poter accedere e, ad esempio, effettuare acquisti online.

Kaoru Kato, CEO di NTT DoCoMo, durante la presentazione ha testato la funzione ordinando una pizza online semplicemente guardando lo smartphone, e assicurando che il lettore dell'iride migliora la sua accuratezza ogni volta che viene utilizzato.


giovedì 14 maggio 2015

ACER ICONIA A1-830 : UN TABLET MERAVIGLIOSO

Il nuovo Acer Iconia A1-830 è uno dei tablet di ultima generazione, proposto per il segmento di mercato di fascia medio-bassa ma che allo stesso tempo mostra carattere e performance in grado di stupire le aspettative. Il processore Intel Atom Z2560 compie buona parte del lavoro, in termini di performance, ed al tempo stesso Iconia A1-830 risulta essere un importante passo in avanti rispetto al predecessore A1-810. Scopriamolo più in dettaglio, quindi, nella nostra recensione.

A1-830: Qualità Costruttiva E Ergonomia Elevata

Acer Iconia A1-830 è un tablet di ultimissima generazione che si basa sulla piattaforma hardware Intel Atom Z2560 dual-core da 1.6Ghz, 1GB di RAM e GPU PowerVR SGX544, scheda video in grado di garantire ottimi risultati in tutte le situazioni. Il display da 7.9 pollici è dotato di risoluzione pari a 1024 x 768 pixel ed, a differenza di buona parte dei tablet presenti sul mercato, ha un rapporto pari a 4:3, ideale per la lettura e navigazione web. Vi è da sottolineare, inoltre, che Acer ha deciso di adottare l’alluminio su tutta la scocca, rendendo il dispositivo più leggero e dotandolo di quel premium “feeling” che caratterizza tablet di fascia più elevata. Le dimensioni pari a 8.2 mm in profondità, 138.4 mm in larghezza e 203 mm in altezza sono ben bilanciate, grazie anche al peso pari a 380 grammi.Tenere il tablet in una mano non richiede notevoli sforzi ed anche il peso risulta ben equilibrato su tutta la struttura. Abbiamo, inoltre, apprezzato la scelta di integrare una batteria da 4000mAh agli ioni di litio che ci ha permesso di superare abbondantemente le 8 ore di utilizzo continuo, con luminosità al 50% circa.


Acer Iconia A1-830 vs A1-810

A1-830, rispetto al  modello di prima  A1-810, è un importante passo in avanti e che dimostra, come in un solo anno, l’hardware sia stato migliorato. Nei nostri test, infatti, abbiamo registrato un vero e proprio incremento delle prestazioni grafiche. Acer Iconia A1-830, con il test 3D Mark Ice Storm Unlimited, ha toccato quota 6092 punti, mentre la precedente generazione A1-810 ha registrato 2527 punti. Il punteggio complessivo dimostra il fatto che il nuovo processore Intel Atom abbinato alla scheda video PowerVR offrono prestazioni ben superiori alle aspettative e permetta di utilizzare applicazioni “graphic intensive” come Real Racing. Per quanto riguarda, il benchmark AnTuTu abbiamo registrato 13625 punti su A1-810, mentre 18984 sul nuovo Acer Iconia A1-830. Rispetto a 3D Mark, le performance computazionali risultano essere ancor superiori rispetto al precedente modello, anche se Intel Atom ha registrato performance inferiori sul CPU Integer Test con 1364 punti, rispetto ai 1838 del modello precedente. Le differenze non sono solamente prestazionali, bensì anche la qualità del vetro che copre il display è superiore, accompagnata da un form factor più compatto e che con l’utilizzo dell’alluminio alleggerisce tutta la struttura. Acer Iconia A1-830 è un dispositivo molto leggero, compatto e che introduce miglioramenti evidenti, rendendo questo dispositivo sempre più ideale per un utilizzo in ambito entertainment. Anche i tasti per la gestione del volume e del blocco/spegnimento sono stati spostati e resi più resistenti. Il confronto con A1-810 dimostra come Acer abbia lavorato a lungo nell’introdurre miglioramenti in grado di portare l’A1-830 a poter essere considerato uno dei miglior tablet della sua categoria.


Display

Discorso a parte merita il display dell’Acer Iconia A1-830. Se comparato rispetto al precedente modello, risulta evidente il notevole passo in avanti grazie all’introduzione di un pannello da 7.9 pollici IPS, tuttavia la risoluzione è ancora “limitata” a 1024×768 pixel e ciò è facilmente visibile sul display ad un occhio allenato. La gamma cromatica è stata migliorata notevolmente, anche se alcuni colori vengono riprodotti in modo non completamente fedele all’originale. Vi è da considerare, però, che per un prodotto che si pone in un segmento di mercato medio-basso, il diplay ed il touch screen sono superiori alla media.

Fotocamera e Batteria

I tablet, fin dalla loro nascita, sono stati etichettati come dispositivi multimediali e quindi, a differenza degli smartphone, non integrano fotocamere all’altezza delle aspettative. Iconia A1-830 è un prodotto che rispecchia questa tendenza e scatta fotografie da 5 megapixel di qualità sufficiente. In condizioni ottimali è possibile raggiungere un buon livello di dettagli, ma solamente per un utilizzo sporadico. Anche la fotocamera frontale pecca in luminosità e l’assenza di un focus che può essere facilmente impostato con un tap sullo schermo.

La batteria da 4000 mAh agli ioni di litio, nei nostri test, ha rispecchiato le promesse. Siamo riusciti, infatti, a utilizzare il tablet per oltre 8 ore, tuttavia se lasciato in stand-by per qualche giorno, con molta probabilità, sarà necessario ricaricarlo. Il sistema operativo Android, infatti, sembra che non riesca a ridurre al minimo, almeno su questo tablet, i livelli di consumo durante il periodo di stand-by. Con un utilizzo medio ed applicazioni non troppo esose in termini di batteria, quindi, è facile giungere a fine giornata con ancora un buon 20% di carica.


Software

Sul nuovo Acer A1-830 troviamo una suite software preinstallata dell’azienda taiwanese, tra cui troviamo Evernote, uno scanner di codici a barre, il file manager ASTRO ed altre app che si connettono con il cloud Acer tra cui: File remoti, Foto Acer, Acer Documenti e Media Acer.
L’interfaccia grafica, rispetto ai dispositivi di altre aziende, non è stata modifica implementando effetti speciali o animazioni grafiche che potrebbero appesantire il sistema operativo. Nei nostri test abbiamo riscontrato un’ottima fluidità in qualsiasi situazione ed anche con app gaming, come Real Racing, non sono stati riscontrati rallentamenti. Il gigabyte di memoria installato, quindi, risulta essere sufficiente per la maggior parte dei task ed anche con decine di app aperte, il multitasking ha sempre gestito egregiamente la gestione dello spazio libero sulla RAM a disposizione. Ricordiamo che A1-830 integra come sistema operativo Android 4.2.2, ma la stessa Acer ha già annunciato il futuro rilascio di Android KitKat per questo dispositivo. Acer Iconia A1-830 è un tablet sorprendente e che si inserisce all’interno di un segmento di mercato in rapida crescita. Venduto ad un prezzo di 169€, A1-830 può essere considerato uno dei migliori tablet della sua categoria, vista la qualità sia dei materiali di costruzione che l’hardware presente all’interno.




martedì 12 maggio 2015

NESSUN SERVICE PACK 2 PER WINDOW 7

Con la sortita  di Windows 8, non tutti gli utenti sono d’accordo a mandare in pensione il buon vecchio XP o il più moderno Windows 7. Tuttavia Windows 8, nonostante molti pareri contrari, raccolti anche sulla nostra pagina Facebook, sembra aver attirato anche molte attenzioni. Cicerone diceva “De gustibus non disputandum est”, i gusti non sono discutibili e così per Windows 8 non “saranno accettate” critiche personali, ma solamente critiche oggettive. Windows 7 è stato senza dubbio un capolavoro di Microsoft dopo l’inossidabile Windows XP. Stando a delle recenti statistiche, Windows Seven pare sia ora installato su un maggior numero di Computer, se paragonato a Windows Xp.
Alcune indiscrezioni che si facevano sempre più insistenti nelle ultime settimane, sostenevano che Microsoft avrebbe rilasciato un Service Pack 2 per Windows 7 in concomitanza con l’uscita di Windows 8 o comunque non oltre la fine del 2012. Secondo le fonti che TheRegister ha contattato, il team di Redmond non sembra essere assolutamente intenzionato a sviluppare e rilasciare un Service Pack 2 per Windows 7, poiché Windows 8 necessita di maggiori attenzioni.

Lo sviluppo di un Service Pack 2 per Windows 7, oltre ad essere uno “spreco” economico e di forza lavoro, sarebbe un investimento senza senso per Microsoft che vuole convincere tutti gli utenti a passare a Windows 8. Tuttavia l’azienda continuerà a supportare il sistema operativo con patch e update correttivi che verranno rilasciati con frequenza mensile. Tutte informazioni da prendere con le pinze, poiché sono solo indiscrezioni (dati per certi), ma che Microsoft non ha confermato.

lunedì 11 maggio 2015

CON MESSENGER OLTRE 1 MILIONE DI VIDEO CHIAMATE

Facebook può contare certamente su una interessante serie di servizi che contribuiscono alla sua crescita, a partire dall'omonimo social network che continua ad incrementare la base di utenti, ma anche alle applicazioni mobile offerte agli utenti.

E' il caso di Messenger, nato come software di messaggistica istantanea e, con i suoi 600 milioni di utenti attivi, divenuto di recente una vera e propria piattaforma per sviluppatori terze parti, che in seguito alla recente introduzione delle videochiamate, ha confermato un primo e importante traguardo raggiunto.Secondo le informazioni confermate da Facebook, nelle prime 48 ore di disponibilità della funzione, sono state 1 milione le videochiamate effettuate dagli utenti.
Si tratta di un dato ancora più interessante se si considera che, attualmente, questa funzione è stata resa disponibile solo in 18 paesi, tra cui Stati Uniti , Gran Bretagna, Francia e Portogallo, ma presto sarà offerta anche ad una più ampia fetta di pubblico.

Il social network guidato da Mark Zuckerberg ha inoltre confermato che la funzione delle chiamate vocali, introdotta lo scorso aprile, ha generato il 10% del traffico globale delle chiamate VoIP effettuate in tutto il mondo.

Non resta che aspettare prossimi aggiornamenti per scoprire quali piani ha in serbo Facebook per il futuro della piattaforma.

venerdì 8 maggio 2015

ITALIANI GENTE DI SANTI E.... SCARICATORI

Una recente indagine di Musicmetric, ha reso noto come gli italiani nel primo semestre del 2012 abbiano scaricato 33 milioni di files pirata. L’Italia è terza nella classifica mondiale preceduta solamente da Regno Unito e Stati Uniti. Andiamo a vedere in dettaglio.
La diffusione di sistemi P2P basati su Torrent ha portato molte persone a scaricare in modo illegale molti files coperti da copyright. Uno dei settori più colpiti da tutto ciò è quello musicale che ovviamente si ritrova a non poter affrontare il P2P ad armi pari. Molto frequentemente, infatti, non è possibile comprendere la tipologia e la corrispondenza di un file leggendo solamente il nome o le caratteristiche, infatti se viene scaricato un file contenente il nome Jovanotti, non è direttamente collegabile all’artista bensì coloro che stanno monitorando il traffico devono scaricarne una versione per provare che il file sia correlato o meno all’artista.


Un altro dato che riguarda la diffusione del P2P e dei downloads illegali è una vera e propria classifica creata dal progetto MYPROBE (Monitoring, Identifying & Profiling Bittorrent Publishers), che si tratta di una collaborazione tra Universidad Carlos III de Madrid, Institute IMDEA Networks, University of Oregon e Technische Universität Darmstadt, e dal quale è emerso come gli Stati Uniti si posizionino al primo posto seguiti da Regno Unito ed Italia. Il nostro Bel Paese, infatti, si piazza in terza posizione con 33 milioni di files illegali scaricati nel primo semestre del 2012, quando nazioni come Canada, Brasile ed Australia sono dietro a noi con circa “soli” 20 milioni di downloads. Gli artisti più ricercati a livello mondiale sono ovviamente Rihanna, Lady Gaga, Eminem, Kate Perry, Justin Bieber ed infine Michael Jackson. Per quanto riguarda gli artisti italiani, primo fra tutti si piazza Jovanotti al 564° posto della classifica mondiale, seguito da Vasco Rossi 638° posto ed infine Ligabue 740° posto. Da questo studio emerge, quindi, come gli italiani adorino il P2P e siano abituati a scaricare musica digitale a costo zero per riempire i propri devices. Cosa ne pensate?

giovedì 7 maggio 2015

YOTA PHONE 2 : IL TELEFONO RUSSO

La battaglia degli smartphone non è un affare privato tra America e Asia.  La perdità di Nokia sembrava mettere l’Europa definitivamente fuori gioco, ma ora una azienda Russa potrebbe dare nuovo lustro al vecchio continente.

Per chi ancora non ne fosse venuto a conoscenza lo Yota Devices è una società privata internazionale dedicata allo sviluppo e alla produzione di dispositivi LTE high-tech per il pubblico, come smartphone, modem e router. La sede principale è a Mosca ma la compagnia ha sedi anche in Finlandia, Singapore e Germania.

L'azienda russa non è nuova nel mercato degli smartphone: è reduce da un discreto successo con il lancio del primo cellulare al mondo con doppio display di cui uno in inchiostro elettronico sempre attivo, una delle feature più originali nel mercato dei telefoni. Il primo YotaPhone è stato molto apprezzato dalla critica (vincendo diversi riconoscimenti prestigiosi, bel visibili sul sito ufficiale). Con circa 3 milioni di esemplari venduti Yota Devices sembra aver conquistato anche il pubblico dei mercati in cui è presente; il risultato è da considerarsi di tutto rispetto per un’azienda agli esordi e (al tempo ancora poco conosciuta).

YotaPhone è certamente un terminale unico nel suo genere; la sua caratteristica distintiva è quella di montare due display, uno tradizionale sul fronte, e uno ad inchiostro elettronico (simile a quello del kindle per intenderci) sul retro, integrato nella scocca. Visto che un buon numero di funzioni può essere utilizzato anche con lo schermo principale spento, lo YotaPhone vanta una durata della batteria eccezionale, fino a 50 ore di uso continuo. Inoltre per molte funzioni lo schermo a inchiostro elettronico è preferibile (ad esempio non affatica la vista per la lettura di un ebook, non consuma batteria per le notifiche, etc.).
E’ di qualche giorno fa la notizia che il prossimo 3 dicembre verrà presentato il successore dello YotaPhone, che per il momento chiameremo generaicamente YotaPhone 2 in attesa del nome ufficiale.

Lo YotaPhone 2 ha un design più moderno e ricercato rispetto al predecessore,oltre, ovviamente, componenti aggiornati che collocano il telefono come un prodotto di fascia medio-alta. Entrambi i display infatti subiscono un bell’upgrade: quello principale AMOLED aumenta fino a 5” e 1920 x 1080 pixel; quello secondario a inchiostro elettronico (questa volta full touch) arriva a 4,7” e 960 x 540 pixel. A muovere tutto sul sistema operativo Android KitKat ci pensa il premiato processore Snapdragon 800, e a bordo non mancheranno NFC, LTE e ricarica wireless.
L’azienda non ha reso noto se il 3 dicembre sarà solo il giorno della presentazione o anche del lancio sul mercato, discorso simile per il prezzo riguardo al quale non è trapelata alcuna indiscrezione, difficile comunque che sia al di sotto dei 400 euro.